Partinico, villa “Margherita” riapre: torna in funzione anche la vasca, si rivedono i pesci

Riapre la storica villa “Regina Margherita”. A distanza di due mesi quasi dalla sua chiusura per ragioni di sicurezza, legate al rischio di crollo degli alberi secolari, da ieri il polmone verde ha riaperto i battenti e non solo. Ha ripreso “vita e colore” grazie al ripristino della vasca che campeggia al centro del sito, da anni senza un impianto funzionante di ricircolo dell’acqua e ultimamente anche vandalizzata e neanche più illuminata.

Grazie all’intervento di due ditte a titolo gratuito e alla collaborazione dei volontari del Movimento 5 Stelle, spalleggiati ovviamente da operai e tecnici del Comune che hanno coordinato le operazioni, è stata anche totalmente ripulita la vasca. Da almeno un decennio, a memoria di tanti, non si vedeva oramai più il fondo e soprattutto i pesci superstiti, con al seguito anche una tartaruga (nella foto il confronto tra prima e dopo la pulizia della vasca).

Entrando all’interno della villa, dove poche settimane fa erano stati anche potati gli alberi eliminando quindi il pericolo di caduta dei fusti, si ha come l’impressione di non averla mai vista. Talmente i partinicesi si erano abituati al colore “grigio” di questo perimetro verde. Le ultime operazioni in particolare hanno riguardato lo svuotamento della vasca e di conseguenza la pulizia, riempimento e tutela delle specie animali presenti.

“Siamo stati aiutati sia dall’operatore del Comune addetto alla villa, sia da due autobotti da 10 mila litri che ci hanno mandato sempre dal Comune – afferma un esponente partinicese del Movimento 5 Stelle, Salvo Di Blasi -. Più ovviamente una decina di attivisti del Movimento”. Ad essere stato rifatto anche il look dell’anfiteatro, con ritinteggiatura di pareti e ringhiere, praticamente da un ventennio inutilizzato.

La villa in particolare venne chiusa il 3 febbraio scorso quando venne giù uno degli alberi secolari a causa del maltempo e delle forti raffiche di vento. Poco dopo cadde un altro fusto e questo portò i grillini a mettersi nuovamente all’opera (già in passato avevano effettuati altri lavori a titolo gratuito all’interno della villa, ndc) per permettere la sua riapertura.