ENTI LOCALI

Trappeto, mega resort di lusso a San Cataldo: si accendono i fari dell’Unione Europea

Finisce all’attenzione dell’Unione Europea il caso del mega progetto del resort di lusso (nella foto il progetto) che dovrebbe sorgere a Trappeto. Una struttura a 5 stelle con annessi impianti sportivi e non solo che però preoccupa da tempo gli ambientalisti e soprattutto gli storici perchè ritengono che l’area in cui dovrebbe sorgere, nell’area costiera di San Cataldo, potrebbe essere di importante valore archeologico.

A portare sul tavolo dell’Ue il caso è il parlamentare Ignazio Corrao il quale ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea condividendo le perplessità sull’opportunità di realizzare un progetto di tale impatto. “C’è la denuncia di un comitato locale – afferma Corrao – in cui viene evidenziata la presenza di manufatti e rovine storiche il quale invita a svolgere studi e valutazioni tecniche sull’area in oggetto da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali. Fatta la salva la competenza regionale, alla Commissione chiediamo se intende valutare la denuncia del comitato locale”.

Intanto l’assessorato regionale Territorio e Ambiente ha deciso con proprio decreto nei giorni scorsi di assoggettare alla Vas, la valutazione ambientale strategica, il megaprogetto della Alessandra Costruzioni 77 srl di Palermo. La commissione tecnica specialistica della Regione, che si esprime in materia di autorizzazioni ambientali di competenza regionale, ha espresso il suo parere in merito sostenendo che “il progetto è da assoggettare alla procedura di valutazione ambientale strategica per le motivazioni e con le prescrizioni in esso contenute”.

L’assessorato regionale ha preso atto del parere ed ha approvato il decreto. Questo vuol dire che il complesso alberghiero sarà sottoposto a una serie di valutazioni per verificare il suo impatto ambientale in zona. Recentemente il consiglio comunale si era espresso approvando una variante al piano regolatore che permetterebbe per l’appunto la realizzazione di questo insediamento ricettivo. La zona del Prg “contesa” è quella di San Cataldo, un tratto di costa sfregiato da un inquinamento ultraventennale tanto che vige un divieto di balneazione lungo tutta la costa.

L’area da trasformare sarebbe ampia all’incirca 50 mila metri quadrati e il complesso alberghiero a 5 stelle prevede da progetto edificazioni a stecca con piscine, campi da tennis, un anfiteatro e ristoranti. Sono previste in tutto 44 unità abitative distribuite su tre locali indipendenti per una ricettività di 264 persone, un corpo centrale alberghiero con 8 camere per 16 posti letto, alloggi per il personale, bar, un ristorante-pizzeria ed una Spa (una sorta di centro benessere).

Gli stessi vertici dell’Alessandra Costruzioni 77 srl hanno illustrato nell’aula consiliare il progetto proiettando un video in cui è stato spulciato ogni aspetto del resort che dovrà sorgere. L’investimento previsto ammonta a circa 5,6 milioni di euro mentre a livello occupazionale si prevedono 30 assunzioni tra addetti alla cucina, alla ricezione, al bureau e al bar, ed ancora giardinieri, operai di manutenzione ed alle piscine, inservienti delle pulizie, facchini, autisti, direttore e vicedirettore.