CRONACA

Partinico, in arrivo due poliziotti al commissariato ma c’è ancora carenza. Pnfd: “Primo passo” (VIDEO)

In arrivo rinforzi al commissariato di polizia di Partinico. Dalla questura di Palermo è stato autorizzato il trasferimento di due unità che vanno così a rinforzare una pianta organica ridotta all’osso. A darne notizia il sindacato del Pnfd, polizia nuova forza democratica, che in questi giorni attraverso il suo segretario nazionale Filippo Bertolami si è recato proprio a Partinico e a Palermo mettendo in atto anche un’iniziativa di volantinaggio per segnalare una serie di richieste avanzate al questore proprio nell’ottica di superare determinate carenze di personale e strutturali.

A Partinico, secondo i dati resi noti dall’organizzazione di categoria, il commissariato conta una quarantina di agenti effettivi, una trentina quelli che però materialmente operano ogni giorno. In tutta evidenza troppo pochi per poter reggere le sorti di un commissariato di pubblica sicurezza come quello di Partinico le cui competenze si estendono da Partinico e sino a Carini, passando anche dall’entroterra jatino.

Un bacino quindi che comprende tra i 200 e i 300 mila abitanti in un territorio oltretutto “caldo”, dove accanto alla microcriminalità da fronteggiare quotidianamente non si può certo dimenticare la storia e le radici del fenomeno mafioso che seppur sotto traccia resta comunque vivo e vegeto. Le due unità trasferite a Partinico vengono considerate solo un primo segnale.

Da tempo il Pnfd denuncia questa carenza d’organico di poliziotti sul territorio di Partinico. Diversi sono stati poi gli appelli fatti e tantissime le istanze inviate alla questura di Palermo e persino al capo della polizia Franco Gabrielli per chiedere che vengano assegnati al commissariato nuovi poliziotti.

Secondo quanto sostiene lo stesso Pnfd in 16 sarebbero pronti al trasferimento al commissariato partinicese ma ancora oggi restano in attesa. Non è solo una questione di sicurezza ma la carenza d’organico al commissariato creerebbe, sempre secondo il Pnfd, anche intoppi di natura burocratica. A cominciare dall’ufficio passaporti e permessi che è letteralmente travolto da quintali di pratiche rimaste inevase.

GUARDA L’INTERVISTA