AMBIENTE

Partinico, buoni segnali sulla raccolta differenziata: raggiunto il 40% nelle prime due settimane

Nonostante le difficoltà e le resistenze culturali di una fetta della popolazione comunque è cresciuta la raccolta differenziata a Partinico. Ripartita per l’ennesima volta, dopo una serie di interruzione più o meno lunghe, dallo scorso 12 marzo, nelle prime due settimane si è riusciti a raggiungere un buon traguardo: alla settimana di esordio, come attesta l’Ato rifiuti Palermo 1 (ente che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, ndc) si era arrivati al 38,9 per cento, nella seconda al 40,2.

Cifra sicuramente non record ma ci sono da superare ostacoli non indifferenti. Anzitutto la diffidenza della popolazione che dopo una serie di interruzioni del servizio si è detta scoraggiata, in tanti ripetono: “Non serve a nulla”. In realtà questi primi numeri dicono che il servizio al contrario può funzionare anche se il sistema resta fragile, per ragioni di tipo economico soprattutto legate al Comune che deve pagare ogni mese una quota di 250 mila euro soltanto all’Ato Palermo 1 e a fatica ci riesce per via della sua situazione finanziaria e dell’enorme sacca di evasori della tassa sui rifiuti (si stima tra il 50 e il 60 per cento secondo l’ultimo riscontro dell’ufficio Tributi).

“I risultati sono incoraggianti, – commenta il responsabile dei servizi dell’Ato, Aldo Tola – necessita insistere molto sulla informazione e sensibilizzazione nonché il controllo del territorio da parte degli organi di vigilanza. Io ritengo che il Comune debba formare le cosiddette squadre ambientali, con competenza specifica, peraltro previsto nell’ordinanza regionale del 28 febbraio scorso”.

Quindi un sollecito a dare vita ad un’attività repressiva e sotto questo aspetto ci sono delle importanti novità in arrivo: sono infatti entrate in attività le 5 telecamere appena acquistate dal Comune di Partinico per stanare gli irriducibili sporcaccioni. “Sono a disposizione del municipio e quindi del corpo di polizia municipale – sottolinea il commissario straordinario del Comune Maurizio Agnese – e serviranno da deterrente contro chi abbandona i rifiuti. Sono convinto che anzitutto bisogna affrontare il problema sul piano culturale ma ovviamente è necessaria anche la repressione per frenare un fenomeno così degradante e dannoso per la città”.

Le 5 telecamere essendo mobili possono essere piazzate nei luoghi “sensibili”, quelli ritenuti maggiormente a rischio. Ed a Partinico sono tante le zone a rischio di abbandono rifiuti, essendo un territorio molto vasto con periferie altrettanto imponenti e quindi difficilmente controllabili. Da considerare che la polizia municipale ha fatto i suoi controlli sin dalla ripresa del servizio e solo nella prima settimana aveva elevato una quarantina di multe per abbandono rifiuti anche attraverso l’ispezione dei sacchetti. “Le telecamere – aggiunge il commissario Agnese – potranno aiutare il corpo a poter controllare il territorio più capillarmente dal momento che c’è una forte carenza d’organico”.