Partinico, incendio deposito legname: “Nessun dolo, conferma della scientifica”

Sciolto ogni residuo dubbio attorno al devastante incendio che ha colpito il deposito di legname di via Kennedy a Partinico. La polizia scientifica, a conclusione del suo lavoro d’indagine d’intesa con il commissariato, avrebbe escluso il dolo. La conferma arriva dagli stessi titolari del deposito: “I danni, dovuti ad un corto circuito, come ha confermato la Scientifica in seguito all’analisi dei filmati, – sostengono in una nota di titolari della ditta Chimenti legname che gestisce il deposito, Ivan Marabeti e Paolo Lucchese – sono stati limitati e circoscritti”.

Sin dalle prime battute dell’indagine comunque si era propensi alla pista del corto circuito: l’incendio infatti si sarebbe sviluppato in una sola area del deposito e all’altezza di un quadretto elettrico. Inoltre non vi era alcune segno di effrazione nelle porte che garantiscono l’accesso alla struttura.

Il deposito, a distanza di 48 ore dal terribile rogo che si è verificato domenica scorsa, è già stato riaperto: “Grazie alla forza del gruppo e a un’idea di azienda come una seconda famiglia in cui tutti si aiutano – si legge ancora nella missiva di Lucchese e Marabeti – la Ditta Chimenti Legnami, a 48 ore dall’incendio, riprende l’attività. Ringraziamo sentitamente i vigili del fuoco di Partinico e di Palermo che hanno lavorato fino a tarda notte. Un ringraziamento va anche a tutte le forze dell’ordine impegnate nel territorio: polizia, carabinieri, vigili urbani e protezione civile. Un grazie va esteso anche ad amici e conoscenti che in questo momento di emergenza hanno mostrato solidarietà ed affetto”.