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Alcamo, meno Imu da incassare in previsione: in tilt i conti del Comune

Difficoltà a far quadrare i conti, ritardi nell’approvazione del bilancio di previsione in giunta. Grattacapi per il sindaco Domenico Surdi che deve fare i conti con il consolidato di un’altissima spesa corrente a cui si è aggiunta anche una previsione di diminuzione d’entrata dell’Imu pari a circa mezzo milione di euro.

Quest’ultimo problema, posto dal dirigente della Direzione VI della Ragioneria Sebastiano Luppino, si baserebbe su un dato “storico” che per l’appunto pone delle previsioni che portano a pensare ad un minor gettito Imu di circa 500 mila euro per le casse municipali. “Non ho motivo di dubitare rispetto a tale posizione che mi è stata esternata dagli uffici – afferma il primo cittadino – ma comunque il ritardo è imputabile ad un ragionamento complessivo che ci possa portare a migliorare i conti dell’ente”.

Per Alcamo il problema resta sempre lo stesso, e cioè l’alta spesa corrente che ammonta a circa 36 milioni di euro per coprire i costi di stipendi del personale e del funzionamento dei vari uffici. Insomma, spese indispensabili per mandare avanti la macchina burocratica. Il problema di fondo è poi la bassa capacità di riscossione da parte del Comune, c’è all’incirca un 40 per cento di evasione dei tributi e questo porta ovviamente ad una carenza di liquidità nella parte che va proprio a copertura delle spese correnti.

La tegola Imu di quest’anno è quella che materialmente ha portato a questo squilibrio di parte corrente. “Questo intoppo – sottolinea Surdi – ci sta portando a spulciare capitolo per capitolo la manovra finanziaria e da un certo punto di vista ci sta aiutando a migliorare l’intera manovra. Stiamo lavorando sul fronte dell’efficientamento energetico per la pubblica illuminazione con la partecipazione a bandi e sul piano del miglioramento della riscossione”. Intanto divampano le polemiche:

“Ad oggi riscontro un ritardo clamoroso rispetto alla legge ma anche un ritardo clamoroso rispetto all’anno scorso – attacca il consigliere di opposizione di Alcamo bene comune Gino Pitò -. Rispetto all’anno scorso abbiamo un ritardo di un mese inspiegabile. Nel 2017 il Dup era stato approvato il 21 aprile mentre quest’anno non se ne hanno notizie. L’anno scorso si trattava del primo vero Dup di questa amministrazione, non contando quello teorico del 2016, e quindi non si comprende perché al secondo anno di programmazione si vada in ritardo e non di poco rispetto al primo tentativo. Cosa si è inceppato nel funzionamento della macchina amministrativa?”.

Il primo cittadino però assicura: “Lo squilibrio è di qualche centinaia di migliaia di euro – precisa -, nulla di preoccupante. A giorni arriverà tutto in giunta e si approverà lo strumento finanziario”. Già nel rendiconto del 2016, ultimo analizzato dalla Corte dei conti, erano emerse numerose criticità per il municipio alcamese dal momento che le spese correnti ingessano del 50 per cento gli introiti complessivi dell’ente. L’attuale amministrazione comunale del Movimento 5 Stelle, in carica dal giugno del 2016, ha evidenziato che nei 5 anni pregressi al suo avvento non è mai stata fatta una seria politica di spending review.