AMBIENTE

Partinico, riparte domani la raccolta rifiuti? Operai pronti a fermarsi di nuovo, clima teso anche a Trappeto e Balestrate

Solo nel tardo pomeriggio di oggi è arrivata la conferma della nomina del commissario dell’Ato Palermo 1 Natale Tubiolo. Quindi la prevista ripresa del servizio di raccolta dei rifiuti nei 12 comuni serviti dalla società Comuni (Balestrate, Borgetto, Capaci, Carini, Cinisi, Giardinello, Isole delle Femmine, Montelepre, Partinico, Terrasini, Torretta e Trappeto) è slittata a domani. resta però l’incognita Partinico.

Si vocifera che gli operai dell’Ato, anche se dovessero avere l’ok a rientrare in servizio, non torneranno al lavoro se prima non avranno stipendi e garanzie sul loro futuro. Cosa che in qualche modo conferma anche il responsabile dei servizi dell’Ato, Aldo Tola: “Mi pare di aver capito che c’è questo clima teso tra i lavoratori – sostiene -. La situazione sicuramente si va facendo sempre più difficile”.

Partinico ha poi un’aggravante: dallo scorso 1 giugno non sono più disponibili gli operai della Temporary, la società interinale che prestava in diversi comuni del comprensorio propria forza lavoro per la raccolta della spazzatura. A Partinico venivano garantite all’incirca 25 unità, poco meno della metà degli operai in servizio.

Questo vuol dire che prima di questo blocco di 48 ore della raccolta già nei 5 giorni precedenti si era potuto raccogliere solo la metà del rifiuto esposto dai cittadini sulla base del calendario del “porta a porta”. Per strada solo in questi primi 7 giorni del mese, in pratica, sono rimasti tra raccolta parziale e totale blocco ben 220 tonnellate di spazzatura.

Situazione esplosiva anche a Trappeto e Balestrate dove i 14 operai in servizio nei due paesi allo stesso modo chiedono chiarezza sul loro futuro rispetto al passaggio dall’Ato all’Srr. Questa mattina i lavoratori hanno prima effettuato un sit-in in mattinata davanti al municipio (nella foto), poi nel pomeriggio hanno anche presidiato l’aula consiliare dove era in corso il consiglio comunale: “Sarà una dura protesta – preannuncia il responsabile del settore Ambiente del sindacato Ugl Rosario Vitale – se non ci saranno date adeguate risposte”.