AMBIENTE

Partinico, rifiuti al veleno in campagna elettorale. Il commissario dell’Ato: “Nessun politico è intervenuto”

La campagna elettorale si sta infiammando a Partinico, in vista del ballottaggio, attorno all’annosa vertenza dell’emergenza rifiuti. I 12 giorni di totale blocco della raccolta hanno finito per diventar tema caldo sul piatto di queste elezioni e ora i veleni si fanno sentire.

Questa mattina il commissario dell’Ato rifiuti Palermo 1, Natale Tubiolo, è voluto intervenire dopo le dichiarazioni di uno dei candidati sindaco al ballottaggio, Pietro Rao, il quale ha asserito in u comunicato di aver fatto “un intenso lavoro di diplomazia”, convincendo quindi gli operai a rientrare in servizio.

“In relazione ad alcune dichiarazioni a mezzo stampa relative alla ripresa del servizio da parte degli operatori Ato di Partinico – sostiene Tubiolo – si precisa che la decisione di riprendere il servizio è stata presa dai lavoratori dopo la riunione tenutasi a Cinisi, nel corso della quale ho illustrato ai lavoratori stessi qual’era la situazione. Gli operai quindi con senso di responsabilità hanno deciso di riprendere il lavoro. Analoga iniziativa è in corso con i lavoratori Temporary che speriamo tornino al lavoro in tempi brevissimi”.

In queste ore Rao è ritornato quella questione confermando la sua “intercessione”: “Ho la cognizione piena di un documento del 13 giugno – sostiene il candidato sindaco – dove si dice che Tubiolo può provvedere al pagamento delle spettanze degli operai e pere questo li ho rassicurati. Siccome a noi stanno a cuore le problematiche dei rifiuti ma anche i lavoratori, ho voluto rassicurare questi ultimi. Vuol dire che un minimo di credibilità uno ce l’ha, al di là delle riunioni sindacali che hanno fatto, questa è un’altra cosa. Vogliono strumentalizzare? Facciano quello che vogliono, non intendo più alimentare la macchina del fango che sono convito che si ritorcerà su di chi l’ha azionata”.