ENTI LOCALI

Balestrate, una sola offerta per la riapertura dell’ex Conchiglia: al via le verifiche del Comune

Verso la riapertura villa “Europa” meglio conosciuta come l’ex “Conchiglia”, storica discoteca dismessa in paese oramai da diversi anni. Dopo il dissequestro dell’area da parte dell’autorità giudiziaria il Comune ha predisposto l’avviso pubblico per l’affidamento della gestione dell’area adibita a chiosco: a rispondere entro i termini una sola ditta di Balestrate, la “Odori e sapori del Golfo di Vincenzo Scalici che è stata ammessa.

Ha presentato un’offerta al Comune di canone annuo da liquidare di 5 mila e 280 euro, leggermente superiore alla base d’asta che era stata fissata in 5 mila euro. La Direzione Lavori pubblici e Ambiente ha stabilito quindi di aggiudicare in via provvisoria l’assegnazione in attesa di esaminare tutta la documentazione per procedere quindi all’affidamento in via definitivo.

L’area è concessa per la somministrazione di bevande e si dovrà garantire un’apertura mattutina  pomeridiana. Si va verso quindi la riapertura dopo le vicissitudini accadute per la prima concessione garantita dal Comune  ma naufragata poco dopo, nell’ottobre del 2016, con tanto di procedura penale eseguita dalla polizia su disposizione dell’autorità giudiziaria. Scattò il sequestro del chiosco per effetto di quanto determinato dall’ex articolo 321 del codice di procedura penale.

In sostanza sono state riscontrate violazioni relative alle emissioni sonore e quindi disturbo alla quiete pubblica e secondo l’autorità giudiziaria sussisteva “il pericolo che la libera disponibilità del bene potesse aggravare o protrarre l’agevolazione la commissione di altri reati”. I sigilli scattarono nell’ottobre del 2016 e da allora l’intera villa è rimasta chiusa. E’ stato il responsabile della Direzione Lavori pubblici del municipio, l’ingegnere Luigi Martino, a disporre nel gennaio del 2017 con propria determina la revoca della concessione del chiosco con la precedente ditta per la reiterate violazioni riscontrate.

Numerosi gli esposti che furono presentati da semplici cittadini e persino da un comitato formatosi appositamente per denunciare la musica a volume alto, la violazione dei limitati orari per le emissioni sonore e persino serate danzanti e fuochi d’artificio che non erano affatto contemplati nella convenzione stipulata tra il concessionario e il Comune. Una vera beffa se si considera che questa villa era stata riaperta nel 2015 dopo un ventennio di chiusura. Era nata dalle ceneri della gloriosa “Conchiglia”, storica discoteca che portò importanti artisti, tra cui “I Nomadi”.