CRONACA

San Cipirello, stoppata apertura negozio di droghe leggere: sindaco emana ordinanza

Autorizzazione all’inizio attività congelata. Almeno per i prossimi 45 giorni non potrà aprire i battenti a San Cipirello un negozio “per la vendita di prodotti derivanti dalla canapa”. Ad avere fatto richiesta di apertura un palermitano di 25 anni che però si è vista negare l’autorizzazione alla Scia, il necessario documento per l’inizio attività, quindi per aprire materialmente l’esercizio commerciale.

A stoppare tutto il sindaco Vincenzo Geluso per ragioni legate alla tutela della salute: “Il divieto di prosecuzione all’attività – sottolinea Geluso – mira alla tutela della salute della collettività quale bene primario costituzionalmente garantito e come tale prioritario rispetto alle esigenze di mercato”. Nello specifico nell’ordinanza il primo cittadino stoppa la prosecuzione dell’apertura del negozio per 45 giorni dalla notifica dell’ordinanza, quindi a partire da oggi.

Nel frattempo il sindaco precisa che se nelle more perverranno norme o determinazioni ministeriali in tal senso, che quindi garantiscono sull’effetto non nocivo sulla salute, provvederà a revocare l’ordinanza. Difficile che ciò accada dal momento che proprio in questi giorni il Consiglio superiore della Sanità ha boccia la “cannabis light”, quindi il tipo di sostanza che chiede di poter vendere l’esercente a San Cipirello.

In risposta a un parere richiesto dal ministero della Salute, l’organo consultivo raccomanda “che siano attivate, nell’interesse della salute individuale e pubblica, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti”. Il parere rappresenta l’anticamera allo stop di questo mercato che ha fatto registrare un vero boom, con centinaia di punti vendita aperti in tutta Italia.

Un via libera che ha preso il largo con il decreto del 24 gennaio 2013 del ministero della Sanità che ha autorizzato l’uso medico della cannabis per il dolore cronico e associato a sclerosi multipla e lesioni del midollo, per la nausea e per il vomito associati alla chemio, radio, terapie per Hiv, per stimolare l’appetito nell’anoressia o nei malati oncologici, nella sindrome de la Tourette e per l’effetto ipotensivo nel glaucoma.