POLITICA

Partinico, in consiglio comunale altro che rinnovamento: su 24 in 18 sono ex o loro congiunti

Prende forma il nuovo consiglio comunale che anzitutto porta con sè la novità assoluta della sua composizione rispetto alle scorse legislature, passando da 30 agli attuali 24 esponenti. Non essendoci stati apparentamenti tecnici ma solo politici il sindaco eletto, Maurizio De Luca, si è visto scattare il premio di maggioranza. Per lui quindi 14 consiglieri e si tratta di:

Erasmo Briganò, Gaspare Sollena, Gianfranco Lo Iacono, Toti Comito ed Eleonora Rappa di Diventerà Bellissima; Silvana Italiano, Totò D’Angelo, Alessio Di Trapani, Simona Ganguzza e Giuseppe Barbici di Rete Civica (Udc e Fratelli d’Italia); Vito Giuliano, Mauro Lo Baido, Nuccio Latona e Katia Di Liberto di Popolari e Autonomisti-Idea Sicilia. A loro potenzialmente potrebbero unirsi altri 3 consiglieri comunali che sono stati eletti al primo turno nelle file della coalizione che sosteneva la sindacatura di Maria Grazia Motisi, passata poi al ballottaggio ad un apparentamento politico con De Luca: si tratta di Renzo Di Trapani della lista “L’Alternativa”, Totò Rappa di “E’ ora di cambiare” e Giovanni De Simone di “Progetto Comune”.

La vera e propria opposizione invece è composta da: Pietro Rao, in quanto candidato sindaco perdente che però ha superato al primo turno il 20 per cento delle preferenze; Vanessa Costantino e Giorgio Rao di “Salviamo Partinico”; Gioacchino Albiolo di “Alleanza dei siciliani”; Gianlivio Provenzano di “Partinico protagonista e democratica”, Emiliano Puleo di “Partinico città d’Europa”; ed infine Giusy Di Capo del Movimento 5 Stelle.

Non c’è un grandissimo rinnovamento in consiglio: i riconfermati rispetto alla passata legislatura sono ben 8. Da considerare che poi ci sono tra gli eletti chi è stato già in passato dietro questi scranni, e sono altri 5. Ci sono poi i cosiddetti “fili d’arte”, quindi congiunti o legati a doppio filo a chi in passato è stato consigliere e sono altri 5. Alla tirata dei conti sono ben 18 su 24 i neoconsiglieri che in qualche modo sono legati al passato più o meno recente o comunque hanno dei legami con esponenti politici di spicco.