CRONACA

Carini, cane Mike dal fiuto infallibile: scoperta piantagione di droga indoor

E’ stato il cane Mike con il suo fiuto infallibile, insieme ai suoi “amici” carabinieri, a inchiodare due pregiudicati scoperti a coltivare una piantagione di droga in casa a Villagrazia di Carini. Si tratta della seconda piantagione scoperta in una settimana dai militari della Compagnia di Carini. Quest’ultima volta a finire in manette Antonino Di Stefano (nel riquadro in basso a sinistra), 45 anni, e Salvatore Silvestrini (a destra), 60 anni, entrambi carinesi.

Per loro l’accusa non solo di detenzione di droga ma anche di furti di energia elettrica. La piantagione è stata scoperta all’interno di una casa di via Angelo Morello. Una volta dentro i carabinieri hanno scoperto che i due avevano realizzato una struttura di 50 metri quadrati in ferro, con pareti in cartongesso, ricoperte da carta argentata e copertura isolante.

All’interno sono state rinvenute 267 piante di marijuana dell’altezza media di circa 180 centimetri, materiale per la coltivazione, taniche di fertilizzante, 27 reattori per lampade da 600 watt, 27 lampade a reazione da 600 watt e sistemi di areazione. Così come confermato da una squadra di tecnici verificatori dell’Enel, l’impianto era collegato direttamente ed abusivamente alla rete elettrica, per un danno stimato in circa 100 mila euro. Per entrambi sono scattati gli arresti domiciliari la cui misura è stata confermata da Gip.