CRONACA

Alcamo, business coop migranti di Fratello: Comune chiude i rubinetti

Stop dalla Ragioneria del Comune di Alcamo al pagamento delle fatture alla cooperativa “Dimensione uomo 2000” collegata al presunto titolare occulto Norino Fratello. In via precauzionale, in attesa di fare i dovuti approfondimenti, l’ufficio ha deciso al momento di congelare le liquidazioni che erano praticamente ad un passo dall’emissione.

Questa cooperativa, finita insieme alle altre nel calderone delle indagini dei carabinieri e della Procura sfociate nell’operazione “Brother” che ha portato a tre ordinanze di misure cautelari tra cui l’arresto di Fratello e a 7 denunce, aveva in particolare due commesse dal Comune: un affidamento per alcuni servizi in favore di migranti ed un’altra invece per servizi connessi ad istituti per assistenza a minori.

L’inchiesta ha spinto il Comune a stoppare tutto e già sono stati avviati i primi confronti con la prefettura di Trapani sul da farsi. Intanto, in attesa proprio di capire meglio lo sviluppo della vicenda, il primo passo è stato per l’appunto quello di congelare ogni tipo di operazione. Possibile che a questo punto si vada nella direzione di un’interruzione dei rapporti: “Immediatamente abbiamo contattato la prefettura – afferma il sindaco Domenico Surdi – perché da notizie in nostro possesso solitamente in questi casi si procede ad una revoca dell’appalto concesso. Siamo in attesa di riscontro dalla stessa prefettura”.

Fratello, sulla base delle indagini, sarebbe stato il reale titolare di diverse cooperative, tra cui per l’appunto la “Dimensione uomo 2000”, che avrebbe lucrato nel business della gestione dei centri migranti. Il suo nome però sarebbe stato occultato da compiacenti fiancheggiatori che si sarebbero fittiziamente intestate le proprietà delle cooperative. Norino Fratello comandava impartendo attraverso il telefono le sue direttive, cercando il più possibile di non far vedere la sua figura “ingombrante” che ancora oggi faceva parlare considerata la sua condanna nel 2006 per associazione mafiosa.

L’ex parlamentare nelle intercettazioni praticamente è una sorta di factotum e tutte le controversie finiscono per passare da lui. E lui trova sempre la soluzione a tutto, anche di natura drastica. Come si evince da un’intercettazione ambientale con la coordinatrice della Società Cooperativa Dimensione Uomo 2000. Quando ancora era nel pieno della sua attività a Fratello fu riferito di una serie di problemi, non ultimo quello che i dipendenti volevano scioperare per i ritardi nei pagamenti degli stipendi:

“Ho dato incarico di avviare la procedura di licenziamento per tutti indipendenti della cooperativa…in futuro con questo deficit non troveranno lavoro da nessun’altra parte”. Senza mezzi termini, poi, lo stesso ex parlamentare parla delle futuro di questi lavoratori entrando poi nel merito delle loro capacità: “I dipendenti licenziati – aggiunge nell’intercettazione – avranno problemi a trovare un nuovo lavoro anche perché sono stati assunti sicuramente non per virtù dello spirito santo”.

C’è un fitto carteggio di intercettazioni attorno proprio a questa cooperativa dichiarata fallita ed in via di liquidazione. Da questi dialoghi captati Fratello si sentiva stretto dai controlli e le contestazioni che arrivarono in particolare dal Comune di Trapani per la gestione di alcuni centri migranti. L’ex parlamentare stesso ammetteva: “Dalla ragione ce la stiamo portando in torto”.