ENTI LOCALI

Partinico, consiglio comunale fa quadrato sull’ospedale: documento unitario, “no” al ridimensionamento

Un documento unitario condiviso da tutto il consiglio comunale per far quadrato attorno all’ospedale Civico della città a rischio ridimensionamento in base all’ultima rete ospedaliera approvata con delibera dalla giunta regionale. Tutti concordi nel chiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto e straordinario a cui invitare soprattutto i rappresentanti del governo regionale chiamati a dare spiegazioni e soprattutto rassicurazioni rispetto al paventato declassamento di alcuni reparti:

“Chiaramente – afferma la consigliera Vanessa Costantino – chiediamo che il presidente della Regione Nello Musumeci ci dia un segnale o ancor più ci onori della sua presenza che ora come non mai è necessaria per la salvaguardia del nostro presidio ospedaliero”. “La maggioranza – aggiunge il consigliere Gianlivio Provenzano – ha integrato la nostra proposta inserendo che a partecipare siano anche sindaci e consiglieri comunali del distretto socio-sanitario 41”.

Intanto è cominciata ieri la discussione alla commissione Sanità all’Ars proprio sulla rete ospedaliera. L’assessore alla Sanità Ruggero Razza ha illustrato per grandi linee la rimodulazione, da oggi invece si entra nello specifico. Ci saranno una serie di sedute dedicate sul tema prima del voto finale: “Difenderò l’attuale assetto degli ospedali di provincia, anche quello di Partinico è stato sacrificato dal governo regionale a favore dei grandi ospedali e dei ‘baronati’ – ha evidenziato il componente della commissione, Salvatore Siragusa -. Per quel che ci è possibile come opposizione faremo di tutto non solo per mantenere ma anche per potenziare questi presidi”.

In tal senso la consigliera del Movimento 5 Stelle, Giusy Di Capo, ha portato notizie confortanti: “Ho ricevuto ampie rassicurazioni da parte dei deputati regionali Luigi Sunseri, Salvo Siragusa, Francesco Cappello,Giorgio Pasqua e Antonio De Luca – ha sottolineato – sul loro intervento in commissione Sanità all’Ars nel denunciare l’illogicità della pianificazione della rete ospedaliera da parte dell’assessore Razza e il declassamento da unità complessa a semplice di alcuni reparti ospedalieri del nosocomio di Partinico quale, a mio parere, chiaro preludio di una futura soppressione degli stessi come avvenuto in altri presidi ospedalieri. Faremo forza nel sollecitare il sindaco di Partinico Maurizio De Luca a farsi carico di rimodulare scelte del suo governo proponendo un piano di rete ospedaliera funzionale che tenga conto del territorio”.

I reparti di Pediatria, Psichiatria e Ginecologia-Ostetricia, secondo quanto elaborato nella nuova rete ospedaliera, sono destinati a perdere il loro primario. E questo significa quindi non solo la perdita del dirigente ma anche di altro personale medico e paramedico con un rischio di dimezzamento delle unità. In particolare Ostetricia-Ginecologia e Pediatria diventano strutture dipartimentali, dunque avranno un primario “ad interim” che sovraintenderà diversi nosocomi della provincia; la Psichiatria invece diventa struttura semplice, quindi perde del tutto il primario.

E’ quasi automatico quindi che in tali condizioni, con una diminuzione di personale per la perdita dell’autonomia del reparto, non si potrà garantire un’assistenza h24. Nei giorni scorsi 11 Comuni (Partinico, Trappeto, Montelepre, Giardinello, Balestrate, Camporeale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Borgetto, Capaci e Terrasini) hanno sottoscritto un documento unitario in cui hanno chiesto un incontro al governo regionale per evitare il ridimensionamento dell’ospedale partinicese.

Ad intervenire anche il deputato regionale Giuseppe Lupo che ha presentato un’interrogazione dettagliata snocciolando dei numeri che metterebbero in risalto la disomogeneità dell’assistenza sanitaria nel territorio siciliano: “Le modifiche apportate – ne è convinto il parlamentare – peggiorano la qualità del servizio sanitario. Va rivista la distribuzione delle unità complesse di Pediatria”.