CRONACA

Partinico, tentato incendio a furgone di una ditta: trovata “miccia” dentro il serbatoio

Tentato incendio a Partinico ai danni di un furgone di una ditta di rivendita di arredamenti e attrezzature per negozi. L’episodio è accaduto poco prima delle 2 della notte scorsa a cavallo tra sabato e domenica. La ditta è intestata ad una donna di 28 anni di Partinico che conduce l’azienda a livello familiare. Agli inquirenti hanno detto di non avere mai ricevuto minacce e di non sapersi spiegare il perchè di quanto accaduto.

Gli incendiari hanno aperto il tappo dove si inserisce la nafta al furgone, posteggiato in via Principe Umberto, hanno quindi posizionato alcuni fogli di carta intrecciandoli fra loro quasi a creare una miccia e li hanno inseriti nel bocchettone. A quel punto hanno appiccato le fiamme alla sommità della carta che piano piano ha cominciato a bruciare ed aveva già raggiunto la carrozzeria del mezzo.

Nel frattempo c’è chi si è accorto di quanto stava accadendo ed ha lanciato l’allarme alla polizia che dista a poche decine di metri da dove era posteggiato il mezzo. Gli agenti sono quindi accorsi sul posto e con un estintore hanno spento le fiamme vive che fortunatamente ancora non avevano raggiunto il serbatoio, non innescando quindi il rogo che avrebbe avuto effetti devastanti.

Qualche istante dopo sono arrivati i carabinieri ed i vigili del fuoco che hanno completato l’opera mettendo tutto in sicurezza. Un episodio che accade a distanza di pochi giorni da un altro simile che ha coinvolto un altro operatore economico della città. E’ accaduto lo scorso 11 luglio in via Croce dove qualcuno ha appiccato le fiamme all’auto di un imprenditore nel ramo dell’ottica di 41 anni. Fortunatamente lui stesso si è accorto dell’incendio quando aveva appena cominciato a innescarsi ed ha spento il rogo limitando al massimo i danni, opera poi completata dai vigili del fuoco che hanno messo tutto in sicurezza.