Partinico, rete ospedaliera approvata: per il Civico novità in chiaroscuro

Il vero grande nodo resta attorno al reparto di Pediatria che rischia seriamente di perdere l’autonomia e di essere declassato. Ostetricia e Ginecologia invece diventa unità dipartimentale perdendo l’unità complessa, Urologia promossa e nasce la nuova unità per la cura del piede diabetico. E’ una rete ospedaliera in chiaroscuro per il Civico di Partinico che alla fine perde e guadagna qualcosa così come concepita dalla VI Commissione Salute all’Ars che ha votato con qualche modifica il piano che era stato approvato dal governo regionale in giunta.

Il nosocomio partinicese quindi subirà delle modifiche e non riesce ad uscire indenne da questa nuova rete, spaccando di conseguenza anche la politica locale. Resta un grande punto interrogativo sul reparto di Pediatria che ad oggi è un’unità complessa, vale a dire dotata di piena autonomia e con un proprio primario interno: “L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha già chiesto la deroga al ministero per il mantenimento dell’unità complessa – afferma l’assessore alla Sanità di Partinico Rosi Pennino -. Purtroppo ci sono dei parametri ministeriali che promuovono o bocciano determinati reparti, dei freddi numeretti. Il governo regionale sta mettendo il suo impegno e la sua forza istituzionale affinchè si possa evitare questo declassamento”.

Ostetricia e Ginecologia da unità complessa si trasforma in dipartimentale, mentre nella rete originaria il governo regionale l’aveva declassata ad unità semplice; Urologia al contrario da unità semplice diventa dipartimentale, quindi tornerà ad avere un proprio primario seppur a “scavalco” tra diversi ospedali. Promozione invece per il reparto di Diabetologia, centro di riferimento per la Sicilia occidentale, che acquisisce un’unità semplice per la cura del piede diabetico, unico nel suo genere in Sicilia.

Si dice soddisfatta, tutto sommato, l’assessore Pennino che con l’amministrazione ed il consiglio comunale aveva fatto un’alzata di scudi rispetto all’iniziale rete ospedaliera concepita: “Ritengo che il risultato sia straordinario. La battaglia è vinta nel punto di mediazione dall’aver creato i dipartimenti  tra unità semplici e dipartimentali – evidenzia -. A chi sostiene che la trasformazione di unità dipartimentali vuol dire perdere l’assistenza 24 ore su 24 dico che vi è la proposta di atto aziendale dell’Asp di Palermo che è di potenziamento e la nota in cui lo conferma è del 3 maggio scorso. Motivo per cui non credo che sia cambiato nulla e sono convinta quindi che i reparti resteranno attivi h24”.

“Con oggi – gli fa eco il deputato regionale Vincenzo Figuccia – si pone riparo ad un rischio che era stato posto dalle disattenzioni della prima stesura della rete ospedaliera 2018. Un rischio che oggi può dirsi superato e dunque mi ritengo soddisfatto”. Di visioni opposte i consiglieri di opposizione che lanciano l’allarme attorno all’ospedale partinicese: “Per l’ospedale di Partinico brutte notizie – afferma Ginalivio Provenzano -. Non sono state accettate le proposte suggerite dal documento presentato all’assessore Razza lo scorso 19 luglio. Saranno ridimensionati i reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Psichiatria”.

“Il sindaco Maurizio De Luca e l’assessore Pennino la smettano con i proclami e le false rassicurazioni -aggiunge Emiliano Puleo -. Il tanto decantato governo amico getta un preliminare colpo di scure con il declassamento dell’ospedale di Partinico per poi fare come ad Alcamo, Carini e Corleone ovvero renderlo una scatola vuota che offre prestazioni solo a determinate ore del giorno”.