Finiscono agli arresti domiciliari i due partinicesi che nei giorni scorsi erano stati denunciati per l’aggressione razzista nei confronti di un senegalese i 19 anni. Gioacchino Bono, 34 anni, e Lorenzo Rigano di 37 sono stati raggiunti da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Ad emetterla, sulla base di un certosina indagine portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Partinico guidati da Marco Pisano, è stato il gip Fabrizio Anfuso, del Tribunale di Palermo. I due arrestati, oltretutto legati da una parentela, sarebbero stati inchiodati come autori dell’aggressione a Khalifa Dieng, ospite da due anni di un centro di accoglienza.
La vittima, secondo la ricostruzione delle indagini, è stata colpita ripetutamente con violenti pugni e calci al viso e su altre parti del corpo, provocandogli lesioni personali. Le lesioni riportate all’orecchio e al labbro sono state refertate dai sanitari dell’ospedale di Partinico e giudicate guaribili in 7 giorni.
Per i carabinieri l’aggressione è stata aggravata perchè gli aggressori hanno “agito con la finalità dell’odio etnico e razziale”. I due cugini partinicesi dovranno scontare i domiciliari nelle rispettive abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento restrittivo.
