Partinico, terzo ritocco della giunta in poco più di un mese: politica senza pace al Comune

Esattamente a poco più di un mese dal suo insediamento il sindaco Maurizio De Luca rimette mano alla sua giunta per la terza volta. Un vero record figlio comunque di un approccio per nulla facile in questo inizio di legislatura per la sua coalizione, composta dal blocco del centrodestra e da varie espressioni civiche, che non riesce ancora a trovare la quadratura del cerchio.

In questa ennesima rimodulazione la vice di De Luca, Maria Grazia Motisi, lascia il Randagismo e guadagna la delega ai Tributi, mantenendo sempre Ambiente, Rapporti con l’Ato e Servizi a rete. Angela Landa invece guadagna importanti deleghe, specie in questo periodo estivo con la programmazione del cartellone dell’Estate partinicese: oltre ad Attività produttive e Programmazione fondi comunitari e regionali prende in carico Ufficio Europa e soprattutto Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo; a Patrizio Lodato viene aggiunta la delega al Suap, Patrimonio e Personale, mentre lascia quella al Verde pubblico, e gli vengono confermate Urbanistica, Lavori pubblici e Servizi cimiteriali; Bernardo Inghilleri invece viene gravato dall’ulteriore delega al Verde pubblico e gli vengono confermate quelle alla Pubblica istruzione, Politiche giovanili, Manutenzioni e Protezione civile.

Infine a chiudere il cerchio c’è l’ultimo assessore subentrata in squadra, Rosi Pennino in quota Forza Italia, a cui resta tutto invariato: Sanità, Servizi sociali, Pari opportunità e Agricoltura. Con questa operazione il primo cittadino si sgrava dalle tante deleghe che aveva trattenuto inizialmente per sè: erano 11, ora con questa redistribuzione mantiene solo Affari generali e Legali, Bilancio, Patrimonio, Randagismo e Polizia municipale. Si tratta del terzo assestamento, e dovrebbe essere quello definitivo. Il primo fu legato alle dimissioni a pochi giorni dall’incarico ricevuto di Meruccio Polizzi.

In realtà furono dimissioni richieste dal suo stesso partito a livello provinciale, Forza Italia, che spinse per l’ingresso di Rosi Pennino nel quadro di un tentativo di mettere pace all’interno degli azzurri ancora oggi dilaniati da forti polemiche interne a Partinico. Una seconda volta De Luca ha dovuto rimettere mano alle deleghe per un errore materiale nella loro distribuzione: si dimenticò di assegnare la delega agli Affari generali e legali e immediatamente dall’opposizione in consiglio comunale fu sollevato il caso.

Ora arriva questo terzo assestamento che sembra comunque essere quello definitivo in attesa davvero di poter finalmente partire questa legislatura costellata da tantissime emergenze. Da quella sui rifiuti, con un servizio sbloccato solo in questi giorni con il rientro degli operai interinali ma ancora costellato dalle incognite rispetto ai costi da dover affrontare, passando per l’incombenza di un pre-dissesto già dichiarato dal precedente consiglio comunale e che pare porterà presto alla dichiarazione diretta di dissesto.

A questo si è aggiunto anche il declassamento di diversi reparti dell’ospedale Civico della città, questione che continua a tenere in apprensione l’intera comunità. In questa situazione alquanto difficile De Luca ha dovuto anche affrontare più di un contrasto interno alla coalizione ancora oggi non superato. Basti pensare alle tre rimodulazioni di giunta e alle dimissioni dell’assessore Meruccio Polizzi, non ultimo le lotte intestine per l’elezione della presidente del consiglio Silvana Italiano. Ci sono volute due sedute per eleggere i vertici dell’assise e alla fine tutti i malumori non sono neanche rientrati.