ENTI LOCALI

Partinico, caos sulle commissioni: prima la revoca delle presidenze, ora si temporeggia

Non c’è l’immediata esecutività alla delibera di costituzione delle commissioni consiliari e incredibilmente la presidente dell’assise, Silvana Italiano (nella foto a sinistra), annulla le votazioni per le presidenze e riconvoca gli organismi. Una decisione che fa esplodere l’ennesimo caso interno alla maggioranza e questa volta lo strappo potrebbe essere definitivo. Infatti la decisione della Italiano va persino in contrasto con il parere della segretaria comunale Antonella Spataro.

Il nodo gira attorno alla mancata immediata esecutività della delibera del consiglio di composizione delle tre commissioni consiliari, cosa che farebbe diventare esecutivo l’atto l’11 agosto. Le votazioni per i presidenti però si sono tenute lo scorso 6 agosto, e in quella data vennero eletti Renzo di Trapani ed Eleonora Rappa (nella foto a destra) rispettivamente alla I e II commissione, mentre la III andò deserta per mancanza del numero legale.

Il consigliere Toti Comito sollevò il caso, ritenendo non valide le votazioni e con una nota ufficiale chiamò in causa la segretaria generale del municipio per chiederle un parere. Parere che è arrivato a strettissimo giro di posta: “In merito agli atti adottati antecedentemente alla data di esecutività, – scrive la Spataro – gli stessi possono essere riesaminati in autotutela dagli stessi soggetti che li hanno adottati, ovvero gli interessati potranno adire le vie giurisdizionali nelle forme di legge”.

Tradotto vuol dire che semmai le stesse commissioni hanno il potere di determinarsi in tal senso, decidendo quindi se rifare le votazioni per presidente e vice oppure se lasciare tutto per com’è. La presidente del consiglio, invece, ha preso posizione e ha deciso di annullare di suo pugno le convocazioni dello scorso 6 agosto con le relative determinazioni. Inizialmente la riconvocazione è stata fissata al prossimo 13 agosto, con la bufera che si è innescata però la presidente ha deciso di prendere tempo sospendendo tutto a dopo Ferragosto, rinviando tutto “a data da destinarsi”.

Intanto Eleonora Rappa ha presentato le dimissioni dalla carica ma criticando fortemente l’operato di alcuni esponenti della stessa maggioranza: “Prendo atto, con profondo rammarico, che si opera ancora seguendo vecchie logiche partitiche di spartizione e di comando – scrive in una nota -. Per permettere al sindaco di superare l’attuale stallo politico, rassegno le mie dimissioni”. In modo diametralmente opposto si è invece mosso Renzo Di Trapani che, al contrario, ritiene valida la sua elezione:

“La motivazione addotta dalla presidente del consiglio – rivela – è in evidente contrasto con il parere della segretaria comunale la quale chiarisce che alle stesse commissioni è demandata la possibilità di riesaminare gli atti eventualmente adottati. Sono stato rassicurato però dalla stessa presidente che non saranno toccate le votazioni già determinate”. Per il momento però nessuna conferma scritta dalla stessa Italiano che risulta irreperibile al telefono.

Dal suo canto la stessa Silvana Italiano nella motivazione della revoca delle deliberazioni delle commissioni fa leva sul fatto che la segretaria comunale evidenzia che la delibera avente per oggetto la nomina dei componenti delle commissioni consiliari è stata pubblicata all’albo pretorio il 31 luglio e pertanto è esecutiva l’11 agosto: “Si annulla quanto deliberato dalle commissioni consiliari permanenti – scrive a sua volta la presidente dell’assise – erroneamente convocate il 6 agosto e quanto eventualmente deliberato successivamente a quella data in quanto l’atto risulta viziato formalmente”.