ENTI LOCALI

Balestrate, crisi politica superata: nominata nuova giunta, una sola defezione in maggioranza

Il sindaco Vito Rizzo nomina la nuova giunta e supera l’empasse legata alla crisi politica. Dopo l’azzeramento dell’esecutivo, stabilito nei giorni scorsi al culmine di una crisi durata oltre un mese, il primo cittadino ha nominato 4 volti completamente nuovi non confermando quindi nessuno.

Unico vero rappresentante della corrente dell’ex sindaco Totò Milazzo è Salvatore Ferrara (nella foto in basso a destra), 73 anni, già consigliere e assessore in passato; con lui nominato anche Gino D’Anna (in basso a sinistra), 68 anni, già sindaco, consigliere e assessore comunale, ed anche un’esperienza da assessore provinciale oltre che presidente del consiglio sino a pochi giorni fa prima delle sue dimissioni causate dalla crisi politica.

A completare le nomine i due assessori vicini alla corrente del sindaco: Marisa Saputo (nella foto in alto a sinistra), 48 anni, già candidata a vicesindaco nel 2012 con Rizzo che però in quella tornata elettorale non riuscì ad essere eletto sindaco, e Giuseppe Lombardo (in alto a destra), 33 anni, consigliere comunale d’opposizione nella scorsa legislatura. Le deleghe saranno distribuite nei prossimi giorni, la vicesindacatura “balla” tra Ferrara e D’Anna anche se dovrebbe essere quest’ultimo il prescelto.

Crisi politica quindi alle spalle? Ancora nulla è certo anche perchè ci sarà da vedere quali potranno essere le reazioni da chi è rimasto escluso dal gioco della distribuzione delle poltrone. Intanto una prima certezza è quella che Piera Chiarenza, assessore uscente non riconfermata e che rimane comunque ancora consigliera comunale in carica, ha preso le distanze dalla maggioranza. Si è infatti dichiarata indipendente.

Dalla parte del primo cittadino dovrebbero restare in 8 (ma questo numero si confermerà eventualmente nelle prossime sedute perchè non tutti i consiglieri si sono espressi, ndr), mentre all’opposizione ci sono 4 consiglieri. Giovanni Ferro, coordinatore del gruppo consiliare di opposizione di “Balestrate Partecipata”, va giù duro: “Senza spigarne le ragioni il sindaco licenzia la vecchia giunta che, a suo dire, ha lavorato benissimo e nomina una nuova giunta espressione di vecchia politica e frutto di una spartizione all’interno di un sistema di potere. Ancora una volta vengono mortificati i cittadini di Balestrate ed emerge la figura di un sindaco che in realtà non governa ed è al servizio di noti pupari che già governavano nella passata consiliatura”.

Oggi pomeriggio c’è stata l’elezione del presidente del consiglio nella persona di Francesco Vitale, subentrato nell’assise solo nel giugno scorso dopo le dimissioni di Enza Agrusa dalla carica di consigliere e protagonista di un errore di trascrizione dei voti che gli impedì di insediarsi ad inizio legislatura. Una vicenda su cui pende un ricorso al Cga.

Non essendo stata data l’immediata esecutività alla delibera di elezione, cosa che comporta l’efficacia del provvedimento tra 10 giorni, è stato necessario su richiesta dell’opposizione interrompere la seduta e rinviare al prossimo consiglio l’elezione del vicepresidente. Si fa il nome di Rosario Vitale, avvicinatosi a Rizzo subito dopo le elezioni dello scorso anno che lo videro eleggere nelle fila dell’opposizione.