AMBIENTE

Partinico, scuola con topo ed escrementi: la classe non entra, la preside tenta di minimizzare

Alla fine i genitori dei bimbi della classe, dove ieri mattina è stato scovato a scorrazzare un topo, hanno deciso di non portare i propri figli a scuola neanche oggi. L’allocazione temporanea della classe appartenente ad una sezione della materna nella sala mensa, in attesa di effettuare interventi di pulizia in quella stessa classe, non è piaciuta a mamme e papà.

Continua il malumore tra i genitori del plesso “La Fata” di via Marconi dopo quanto accaduto ieri: ad essere stato scovato non solo il topo ma anche tracce di escrementi tra le ceste dei giochi dei bambini. Un malumore che rischiava di allargarsi a macchia d’olio anche in tutte le altre classi anche se alla fine i piccoli sono entrati.

Intanto il Comune, su input dell’assessore alla Pubblica istruzione Bernardo Inghilleri, si è subito messo in moto piazzando alcune esche aggiunte a quelle che erano state già collocate da genitori e collaboratori scolastici. Attraverso la pagina facebook dell’istituto comprensivo “Archimede-La Fata” è stato anche assicurato che il Comune nei prossimi giorni effettuerà un’ulteriore intervento di disinfestazione e derattizzazione.

Nel contempo oggi è stata avviata, da parte degli operai del Verde, la rimozione dei residui di potatura ancora presenti nel cortile. Anche questo era stato motivo di lamentele da parte di mamme e papà che hanno evidenziato un generale stato di degrado dell’istituto, e non solo nel cortile ma anche all’esterno con cumuli di rifiuti ed erbacce ovunque (nella foto).

Condizioni che, a detta dei genitori, possono sicuramente essere un habitat ideale per ratti e insetti di ogni tipo. Intanto la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, Maria Luisa Randazzo, ha sostenuto che effettivamente il Comune aveva già effettuato gli scorsi 5 e 6 settembre un intervento di disinfestazione e derattizzazione cercando anche di minimizzare sull’accaduto:

“Il topolino avvistato all’interno dei locali – ha evidenziato – è stato confinato in una classe e l’ufficio tecnico del Comune è prontamente intervenuto allocando esche e trappole; i bambini sono stati spostati provvisoriamente nei locali mensa in condizioni di assoluta sicurezza. I genitori presenti non hanno mostrato alcuna rabbia, anzi hanno offerto piena collaborazione e disponibilità”. Parole che però hanno scatenato la reazione stizzita di molti genitori che attraverso i social hanno al contrario confermato la loro preoccupazione e le vibranti proteste.