CRONACA

Partinico, morte Giuseppe Scotto: salma riesumata, raccolti tamponi e prelievi

Prelievi e tamponi sul corpo riesumato di Giuseppe Scotto, il 26enne di Partinico vittima dell’incidente stradale di domenica scorsa avvenuto sulla statale 187 a Castellammare del Golfo. La Procura di Trapani ha disposto la riesumazione al cimitero di Partinico nella tarda serata di martedì scorso per effettuare ulteriori accertamenti medico-legali direttamente al camposanto.

La salma è stata quindi nuovamente tumulata. Possibile che siano stati prelevati alcuni tamponi sul corpo del giovane per verificare se fosse sotto effetto di droghe o alcol ma su questo c’è la massima riservatezza da parte degli inquirenti. Da parte loro nessuna smentita o conferma in tal senso, dal momento che l’indagine è ancora alla fase iniziale e quindi si devono ancora stabilire eventuali responsabilità per il tragico episodio.

Intanto sempre la Procura ha convalidato il sequestro dei veicoli coinvolti nell’incidente mortale. Ad essere stata anche sospesa la patente dell’uomo che era alla guida della Fiat Panda, un castellammarese di 65 anni rimasto ferito ma non è comunque in pericolo di vita. La polizia municipale castellammarese, alla guida del vicecomandante Giuseppe Giordano, ha già trasmesso parte della documentazione alla Procura relativa alla dinamica dell’incidente ed entro qualche giorno sarà completato l’invio di tutti gli altri atti raccolti, comprese le testimonianze di chi ha visto quel terribile impatto.

Per l’automobilista c’è l’ipotesi di reato di “omicidio stradale” su cui comunque dovrà sciogliere il nodo nei prossimi giorni il magistrato che ha il caso in mano, Giulia Mucaria. Probabile anche che sarà nominato un perito esterno dalla stessa Procura, specie per verificare alcuni aspetti come l’eventuale elevata velocità della Yamaha R1 1.000 che guidava Giuseppe Scotto. Per grandi linee comunque la dinamica è stata accertata dai caschi bianchi.

Stando ai primi accertamenti Scotto, intorno alle 10,30, procedeva sulla 187 in direzione San Vito Lo Capo quando, giunto poco dopo il bivio per Scopello, è andato ad impattare frontalmente con una Fiat Panda condotta dal castellammarese V.C. Lo scontro è stato davvero terribile tanto che entrambi i veicoli hanno finito per carambolare fuori strada, oltre la barriera del guardrail. L’auto si è capovolta su un fianco, quello sinistro rispetto al lato guida, la moto ha finito la sua corsa accanto mentre il centauro è stato sbalzato una decina di metri più avanti.

Immediati sono scattati i soccorsi ma per Giuseppe Scotto non c’è stato nulla da fare. Le sue condizioni sono apparse sin da subito disperate e difatti prima che potesse arrivare sul posto l’elisoccorso il ragazzo aveva già smesso di respirare. Ha riportato lesioni e fratture invece il conducente dell’auto, trasportato all’ospedale di Trapani “Sant’Antonio Abate”. Della moto di Scotto non è rimasto altro che il telaio principale oramai del tutto curvato e in alcuni punti addirittura spezzato.

L’auto, secondo gli accertamenti, stava attraversando la carreggiata per immettersi in una strada laterale sul versante opposto e da lì è nato l’impatto terrificante con il centauro finito fuori strada e volato a una decina di metri di distanza dalla sua due ruote. Questa manovra potrebbe essere una delle cause principali del tremendo impatto e proprio per questo sta emergendo con sempre maggiore insistenza l’ipotesi del reato di “omicidio stradale”.