ENTI LOCALI

Partinico, dubbi sull’esternalizzazione dell’illuminazione pubblica. Il sindaco chiede delucidazioni, il consiglio affila le armi

Slitta l’affidamento dell’appalto dell’illuminazione pubblica a Partinico. Si sarebbe dovuti partire dallo scorso 1 settembre, alla fine è stato deciso dal Comune d’accordo con la ditta aggiudicataria che il contratto sarà stipulato entro il 30 dicembre prossimo.

Dietro però potrebbe esserci una storia molto più complessa rispetto che un semplice slittamento. Tra Comune e ditta sono emersi i primi dubbi: da parte dell’impresa perchè l’imminente dichiarazione di dissesto finanziario del municipio non le dà garanzie sul piano economico, dall’altra al municipio nel frattempo si è insediata dal giugno scorso una nuova amministrazione al cui interno è sorto più di un dilemma sulla convenienza dell’operazione.

Cosa potrebbe accadere è difficile oggi dirlo anche perchè nel frattempo è spuntato un atto d’indirizzo firmato trasversalmente da maggioranza e opposizione: in 11 l’hanno sottoscritto, ed altri si potrebbero ancora aggregare, in cui si chiede all’amministrazione di rivedere l’iter procedurale e trovare un’altra soluzione più conveniente. C’è da vedere cosa si può fare dal momento che l’appalto è stato già affidato in via definitiva alla ditta Ottima srl di Milano per una concessione ventennale dell’illuminazione pubblica ad un costo di 15 milioni di euro.

L’ipotesi della rescissione potrebbe portare il Comune ad essere citato in giudizio per danni. Insomma, il governo cittadino è sostanzialmente tra l’incudine e il martello. Nel frattempo però i dubbi sono stati esternati dallo stesso sindaco Maurizio De Luca e li ha messi nero su bianco in una lettera inviata al responsabile del Settore Lavori pubblici: “Chiedo di sapere se questa scelta di esternalizzare il servizio – evidenzia il primo cittadino – sia sostenibile per un Comune che tecnicamente è già in dissesto finanziario. Aspetto ancora una risposta. Di sicuro non farà mai qualcosa che possa creare danno all’ente”.

“A mio avviso – sostiene il consigliere comunale di opposizione Emiliano Puleo – questa scelta fatta dalla precedente amministrazione e approvata dal precedente consiglio comunale, come tutte le altre esternalizzazioni non farà altro che garantire profitto ai privati senza nessun risparmio economico per i cittadini di Partinico. Purtroppo so bene che sarà un atto inutile perché nel frattempo l’appalto è stato già aggiudicato e manca solo l’ufficialità”.

Da progetto la ditta che effettuerà l’appalto sarà chiamata anzitutto a sostituire ex novo i corpi illuminanti oramai completamente vetusti, così come i cavi e le cabine elettriche oramai fuori uso o troppo vecchie. In previsione anche l’eliminazione delle cosiddette dispersioni elettriche, fenomeno che si verifica (e che il cittadino con le proprie tasse paga) proprio per la vetustà dell’impianto. Partinico sconta proprio sul piano economico ancora oggi la “vecchiaia” della pubblica illuminazione.

Annualmente il Comune, sulla scorta di un dato consolidato relativo all’anno 2014, paga qualcosa come 900 mila euro di sole bollette di energia elettrica a cui si sommano all’incirca 60 mila euro di costi legati alla manutenzione. Inoltre è prevista anche la totale conversione di tutti gli oltre 4 mila punti luce in led, la sistemazione dei 216 pali e dei 42 mila metri di cavi elettrici.