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Partinico, è ufficiale il crack finanziario: il consiglio dichiara il dissesto, in arrivo ispettori del ministero

Il Comune di Partinico è ufficialmente in dissesto finanziario. Il consiglio comunale ha votato la delibera con cui si dichiara il crack finanziario e l’impossibilità a riequilibrare i conti dell’ente che si è mai dotato del bilancio 2017 per uno squilibrio su base triennale 2017-2019 di 4,5 milioni di euro. In 19 su 24 erano presenti al momento del voto: compatta la maggioranza con i suoi 17 esponenti che hanno votato all’unanimità per la dichiarazione di dissesto, due le astensioni da parte dei consiglieri di opposizione Giusi Di Capo ed Emiliano Puleo.

L’intera assise ha poi condiviso e votato all’unanimità un atto di indirizzo con cui si impegna l’amministrazione a porre in essere una serie di politiche virtuose che possano comunque consentire in questo periodo di risanamento delle casse di evitare eccessivi tagli ai servizi alla cittadinanza. Riferimento chiaro agli asili nido e alla casa di riposo che appaiono le strutture più a rischio essendo dei servizi a domanda individuale e quindi non indispensabili.

Nell’atto di indirizzo si impegna soprattutto il governo cittadino a mantenere questi servizi e a garantire le famiglie più bisognose con tariffe agevolate, a ridurre le spese correnti con una riorganizzazione interna della macchina burocratica e a salvaguardare il bacino dei precari i cui contratti sono in scadenza al prossimo 31 dicembre e il rinnovo non è affatto automatico. Inoltre si sollecita il governo cittadino a migliorare le perfomance delle riscossioni sul piano tributario e mettendo in atto un piano di alienazioni che sia in grado di fornire reali ingressi economici all’ente.

“Il mio è stato un voto di responsabilità nei confronti del Comune e dell’intera cittadinanza – afferma il consigliere comunale di maggioranza Renzo Di Trapani -. Continuerò a proporre iniziative che vadano nella direzione di superare la difficile situazione finanziaria dell’ente”.

“E’ un giorno triste – ammette il vicepresidente del consiglio Erasmo Briganò – ma da oggi si riparte mettendo un punto ai disastri del passato, per garantire un futuro a questa città più sereno nell’ottica di una sana ricostruzione economico-finanziaria”. “Dall’amministrazione – ha replicato Emiliano Puleo – è stato sbagliato l’approccio, non è stato spiegato alla città neanche il perché si è arrivati al dissesto finanziario. E’ mancata anche l’analisi di una prospettiva per la città e di ciò che si intende fare”.