AMBIENTE

Alcamo, raccolta rifiuti: verso nuovo mini appalto semestrale da 3 mln

Via libera della Regione al piano d’intervento del Comune, vale a dire l’Aro, il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e si volta pagina. Dopo una serie infinita di proroghe dell’appalto all’attuale ditta che gestisce la raccolta e smaltimento in città, l’Energetikambiente (ex Aimeri, ndc), la giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi ha stabilito di procedere ad una nuova “mini” gara in attesa di definire del tutto il nuovo assetto della raccolta con l’affidamento per 7 anni del servizio. Si dà mandato agli uffici di indire l’appalto per i prossimi 6 mesi, con l’opzione di un solo rinnovo per altri.

Ad essere stato stabilito uno stanziamento per i 6 mesi a base d’asta di 2 milioni e mezzo di euro a cui si aggiungono altri 540 mila euro per l’affidamento di ulteriori servizi su Alcamo Marina. Il capitolato anzitutto prevede una novità rispetto alla raccolta porta a porta con la separazione dei rifiuti di vetro e metalli sino ad oggi raccolti insieme. Con il nuovo sistema si prevede la loro separazione: il vetro  sarà come ora raccolto sempre ogni 15 giorni mentre i metalli una volta al mese, per quanto concerne ovviamente le utenze domestiche.

Per quelle non domestiche la frazione organica sarà raccolta 6 giorni su 7, l’indifferenziato, vetro, alluminio e plastica 2 volte a settimana, 3 volte a settimana invece la carta e il cartone. L’obiettivo, rispetto a questo piano d’intervento elaborato dal Comune, è quello di arrivare alla quota del 70 per cento di differenziata, quindi quasi 10 punti in più rispetto all’attuale media. Il capitolato prevede alcuni servizi in più da affidare alla ditta rispetto all’attuale appalto: oltre a quelli standard che sono la raccolta porta a porta, beni ingombranti, spazzamento e lavaggio strade, e pulizia delle caditoie, sono contemplati soprattutto la pulizia delle spiagge e la potatura del verde pubblico, oltre che la campagna di informazione e sensibilizzazione e compostaggio domestico.

Ciò che si prevede sulla base di questo nuovo appalto è di raccogliere in un anno 12 milioni e mezzo di chili di rifiuti differenziati sulla base statistica di servire quasi 25 mila utenze domestiche e oltre 3 mila attività commerciali, imprenditoriali e artigianali. Il totale della produzione di rifiuti annuale calcolata per Alcamo è di circa 18 milioni di chili di rifiuti, in costante diminuzione rispetto al 2016 e 2017 quando addirittura di era arrivati a superare i 19 milioni.

“Il sistema di raccolta differenziata – si legge nella relazione stilata dagli uffici della Direzione IV all’Ambiente – sarà abbinato anche ad un sistema di compostaggio domestico, peraltro già avviato all’amministrazione, finalizzato alla riduzione dei rifiuti organici prodotti”. La grande sorpresa, almeno stando sempre a quanto riportato nella relazione, sarà nel ripristino delle isole ecologiche interrate non funzionanti da anni: “Le isole ecologiche esistenti, sparse per il centro urbano, verranno riattivate ed adeguate alle nuove esigenze, al fine di fornire al cittadino una ulteriore possibilità di conferimento”.