ENTI LOCALI

Balestrate, si impugnano le bollette dell’acqua: al via una sorta di class action

Si fa sul serio a Balestrate sulla vertenza acqua. E quello che ad oggi appare un disagio rischia di trasformarsi in un vero e proprio braccio di ferro con tanto di class action nei confronti dell’ente gestore del servizio idrico in paese, l’Amap. Intanto è partita la raccolta delle adesioni che vede in cabina di regia l’organizzazione dei consumatori dell’Udicon, l’unione per la difesa dei consumatori, con diverse forze politiche.

E’ stato necessario a monte un “lavoro istruttorio” con tutta una serie di documentazioni raccolte in cui si attesta il disagio e il disservizio patito negli ultimi due anni e mezzo: “Dopo avere completato un complesso lavoro istruttorio e come da noi promesso – si legge in una nota del movimento politico ‘Balestrate partecipata ‘ – siamo adesso in condizione di invitare i nostri cittadini ad attivare le procedure di contestazione e risarcimento nei confronti di Amap dopo oltre due anni di sofferenze patite dagli abitanti della nostra comunità e nel più totale silenzio dei nostri amministratori”.

In buona sostanza ci si dovrà recare nella sede dell’Udicon in via Mazzini dove potrà essere riempito il modulo per l’istanza di rimborso da presentare nei confronti di Amap. Ogni cittadino proprietario o affittuario di un immobile potrà presentare la domanda esibendo copia del documento di identità, codice fiscale e relative bollette oggetto della contestazione. In questi ultimi tempi quel che è accaduto ha davvero dell’incredibile: prima si è verificata la presenza di acqua con sabbia con sgorgava dai rubinetti e in due momenti diversi sono state emanate altrettante ordinanze di non potabilità.

Quando tutto sembrava essere stato superato recentemente c’è stata la scoperta di acqua con coliformi fecali in seguito a diversi prelievi effettuati in alcuni  punti della rete. E anche qui nuova ordinanza di non potabilità, durata misteriosamente solo qualche giorno: infatti appena 3 giorni dopo l’accertato inquinamento sono state fatte nuove analisi e questa volta l’acqua è risultata potabile. Anche il sindaco Vito Rizzo ha vibratamente protestato e ha annunciato la presentazione di un esposto in Procura.