ENTI LOCALI

Partinico, vicina la revoca dell’appalto dell’illuminazione pubblica: “Emerse criticità”

Sarà la sezione locale della Cna, la confederazione nazionale artigiani, a emettere con il suo pool di esperti un parere tecnico sulla effettiva convenienza economica per l’affidamento dell’appalto per l’esternalizzazione del servizio di illuminazione pubblica. Un’operazione a costo zero per il municipio che ha già dichiarato il dissesto finanziario nei giorni scorsi.

Già comunque sarebbero comunque emerse delle criticità, si avvicina dunque l’ipotizzata revoca dell’affidamento dell’appalto milionario che già è stato espletato a favore della ditta Ottima srl di Milano che si è aggiudicata la gara per un corrispettivo di 18 milioni di euro in 20 anni di gestione, pari a quasi 900 mila euro l’anno.

“Ho dato mandato alla Cna di Partinico, di concerto con l’assessore ai Lavori Pubblici Patrizio Lodato, – ha annunciato il sindaco Maurizio De Luca – di predisporre un parere tecnico sulla proposta del servizio di gestione della pubblica illuminazione”. L’amministrazione, su mandato del consiglio comunale, ha deciso di congelare la firma del contratto in attesa per l’appunto di una serie di pareri tecnici, legali e contabili.

“Nei prossimi giorni, verrà formalizzato l’incarico – aggiunge De Luca -. La Cna, che ringrazio pubblicamente a nome della cittadinanza,  ha accettato la mia richiesta di sponsorizzare questo parere tecnico che non avrà alcun costo per il Comune, seguiranno ulteriori richieste di parere, di natura legale e contabile ad altri soggetti”.

Da quello che però era ampiamente trapelato pare che oramai si stia andando verso la revoca dell’appalto e lo conferma in qualche modo il governo cittadino: “Dall’analisi sulla documentazione e dal confronto  in consiglio comunale sono emerse numerose criticità – precisa l’assessore ai Lavori Pubblici Patrizio Lodato -. Il Comune di Partinico potrebbe  correre il rischio di pagare un costo dell’energia maggiorato del 30 per cento. Premessa la perfetta buona fede degli uffici, durante l’ultimo consiglio comunale sulla questione, il consigliere di ‘Diventerà Bellissima’ Toti Comito, con una documentazione dettagliata  a supporto, ha affermato  che nell’importo base della gara non è stato inserito il costo reale dell’energia, ma un dato consolidato del 2014, comprensivo di una mora di circa 200 mila euro annui che il Comune di Partinico paga al fornitore dell’energia elettrica, per un debito pregresso di circa 76 mila euro. Nel contratto inoltre sono previsti ulteriori costi a carico del comune per adeguamenti normativi,  luminarie e punti luce esterni per manifestazioni. Inoltre, sempre secondo il contratto, se non verranno saldati i pagamenti entro 30 giorni la ditta potrà procedere al distacco dell’energia”.

“Come amministrazione abbiamo il dovere di verificare con tutti gli strumenti necessari  se i nostri concittadini rischiano di dover  pagare ingiustamente centinaia di migliaia di euro in più all’anno i costi dell’energia per l’illuminazione pubblica – aggiunge ancora il sindaco -. Non mi sembra una cosa da poco, con un Comune in dissesto  che si appresta  a risanare buco di bilancio stimato intorno a 30 milioni di euro. I cittadini meritano di sapere. Si tratta di una battaglia nell’interesse di tutta la comunità che va portata avanti fino in fondo. Certo, il percorso è insidioso. Qualche consigliere comunale si diverte a mistificare la verità, tra un selfie ed un’intervista, affermando che ‘bisogna galoppare perché la città è al buio’, guardandosi bene però dall’ entrare nel merito della questione, con numeri e carte alla mano. Al contrario – conclude il sindaco – bisogna evitare che la città resti al buio comunque, anche con le lampade nuove di zecca, indebitandosi in maniera insostenibile con costi non dovuti per vent’anni”.