CRONACA

Castellammare del Golfo, arriva discusso gruppo social: città assediata da posti di blocco dei carabinieri

Un noto quanto discusso movimento social organizza un evento notturno a Castellammare del Golfo e scattano controlli serratissimi. Città blindata da posti di blocco e pattuglie con un bilancio di centinaia di persone controllate e auto fermate, una denuncia e ancora segnalazioni per droga e perquisizioni.

E’ accaduto nella notte a cavallo tra sabato e domenica scorsi dove un noto locale di Castellammare del Golfo è stato scelto dal gruppo facebook noto in tutta Italia con il vecchio nome di “Sesso, droga e pastorizia” oggi tramutato in “Pastorizia reloaded” dopo la chiusura della pagina e le polemiche scatenate per lo sconcertante humor nero in cui sarebbero stati contestati cyberbullismo, volgarità di ogni tipo e persino inneggiamenti alla sottomissione sessuale delle donne.

Città scelta per l’inaugurazione della stagione di apertura del locale stesso. Stiamo parlando di un gruppo facebook che prima della chiusura dell’originaria pagina contava ben 1,7 milioni di followers in tutta Italia, oggi il nuovo gruppo che si ribattezza come “ufficiale” e naturale prosecuzione di “Sesso, droga e pastorizia” conta invece oltre 200 mila iscrizioni. Ed effettivamente il movimento di massa c’è stato se si considera il periodo attuale autunnale, che non ha in genere grandi numeri in termini di presenze per Castellammare.

I carabinieri della Compagnia di Alcamo, sotto la guida del capitano Giulio Pisani, hanno messo in strada ben 9 pattuglie delle proprie stazioni e altre due a supporto arrivate dal Cio, la compagnia di intervento operativo del reggimento dell’Arma. Nei pressi del locale sono stati fermati ben 76 veicoli, 160 le persone identificate, altre 10 le perquisizioni effettuate. In tale contesto è scattata una denuncia per un uomo residente a Castellammare trovato in possesso di un coltello di genere vietato, altre 2 invece le segnalazioni per possesso di sostanza stupefacente per uso personale. Infine sono state anche 4 le contravvenzioni elevate per violazioni al codice della strada.

Inoltre sono arrivate al centralino dei carabinieri due telefonate anonime, di cui una sicuramente sospetta con tentativo di depistaggio per distogliere l’attenzione delle pattuglie sul territorio. Sarebbero state segnalate nella vicina Alcamo delle furibonde risse però mai riscontrate effettivamente all’arrivo dei militari dell’Arma. Si stanno effettuando dei riscontri tecnici per risalire all’identità degli autori delle telefonate che rischiano una denuncia per procurato allarme.

I controlli sono stati organizzati proprio nei pressi del locale anche in relazione al tipo di gruppo social molto discusso. Famosa la polemica dello scorso anno con l’opinionista Selvaggia Lucarelli che aveva denunciato pubblicamente la deriva misogina, la volgarità sessista e la pubblicazione di link porno ad insaputa dei soggetti protagonisti. Questa cosa comportò la chiusura della pagina facebook.