ENTI LOCALI

Partinico, un asilo nido pronto ad aprire. Servono però almeno 48 iscrizioni: “Altrimenti resta chiuso”

Un asilo nido già pronto ad aprire i battenti il prossimo venerdì 2 novembre. Il cancello dei locali della cosiddetta “Zona sanitaria” aprirà però solo se si raggiungeranno le 48 iscrizioni. In caso contrario l’asilo resterà chiuso e alza le braccia l’assessore ai Servizi sociali Rosi Pennino (nella foto): “La legge impone di seguire questa strada – afferma -, l’amministrazione comunale non sceglie nulla. Il testo unico degli enti locali parla chiaro per i Comuni in dissesto e impone il raggiungimento almeno del 36 per cento dei costi di gestione per i servizi a domanda individuale. Considerando la retta unica da 85 euro, anche questo parametro imposto dalle norme, con conti alla mano per arrivare al 36 per cento servono almeno 48 iscrizioni”.

Tutto confermato nella sua impalcatura: questo asilo aprirà esclusivamente con l’utilizzo di personale interno al Comune contrariamente al passato quando invece ci si affidava ad una cooperativa esterna che metteva a disposizione 18 unità per espletare il servizio. Il Comune ha pubblicato un avviso in cui per l’appunto apre le iscrizioni con scadenza al prossimo 2 novembre:

“Se il numero di iscrizioni minime non si raggiungerà – precisa l’assessore – ci siederemo di nuovo attorno ad un tavolo con i sindacati per avviare un’altra concertazione, prevedendo questa volta una riforma del servizio che garantisca un nuovo sistema educativo da offrire”. Resta altissima la tensione con i sindacati che sono tornati ad attaccare a testa bassa per questa situazione con la Cgil che si è affidata ad una lettera-appello rivolta a tutti i consiglieri comunali.

Dito puntato sul governo cittadino accusato di non aver dato seguito agli impegni di attivare almeno un asilo con proprio personale e un altro invece attraverso i fondi messi a disposizione da un bando della Regione: “I sindacati – è la replica al vetriolo dell’assessore Pennino – dovrebbero parlare con maggiore responsabilità. Avrebbero dovuto lottare negli ultimi 20 anni per chiedere la stabilizzazione delle operatrici della cooperativa con cui io solidarizzo. E’ evidente però che non si può calpestare la legge e attaccare un governo cittadino che si è insediato da 4 mesi addossando le responsabilità degli ultimi 20 anni della politica”.

Sull’opzione dell’altro asilo l’amministrazione effettivamente ha presentato un progetto alla Regione: “I termini scadono il 12 novembre – tuona la Pennino -, cosa vorrebbero i sindacati che anticipassi la scadenza? Non è nelle mie facoltà. Motivo per cui posso dire che gli impegni assunti sono stati rispettati, non tutto dipende da noi”.