ENTI LOCALI

Balestrate, i motivi dell’annullamento della graduatoria del servizio civile: il 5 dicembre di nuovo il colloquio

Violazione di un decreto legislativo e errori nella redazione della graduatoria. Sono questi i motivi che hanno spinto il responsabile della Direzione amministrativa e Servizi alla persona del Comune, Ino Ciullo, ad annullare la graduatoria del servizio civile con cui si erano individuati 6 soggetti che avrebbero dovuto svolgere attività all’interno dello «Sportello Europa» del municipio.

È necessario rifare il colloquio con i candidati, appuntamento al 5 dicembre. Dopo l’iniziale giallo dell’annullamento della graduatoria arrivano ora anche le spiegazioni da parte degli uffici che hanno portato al provvedimento che ha scatenato non poche polemiche. Alla base ci sarebbe un motivo su tutti: la valutazione dei singoli candidati sarebbe stata effettuata soltanto dal segretario comunale e non da una commissione composta da più membri così come invece imporrebbe l’articolo 15 del decreto legislativo numero 40/2017.

Ne è venuta fuori, quindi, una graduatoria di fatto nulla in cui su un totale di 26 candidati si erano prescelti per l’appunto 6 soggetti: «È stata accertata – scrive nel provvedimento di annullamento il responsabile Ciullo – la non ricorrenza agli atti del procedimento di un atto formale di nomina di Commissione collegiale, essendosi ritenuto erroneamente che le attività di selezione potessero essere svolte in via monocratica dal funzionario o dirigente competente secondo la struttura organizzativa dell’ente».

Non solo: nella redazione del verbale delle operazioni era stato commesso un errore materiale. In pratica è stato riportato in maniera corretta il punteggio complessivo assegnato ai singoli candidati a esito della valutazione dei titoli di studio, professionali e di esperienza e dei colloqui, ma non venivano però specificati «per dimenticanza» i singoli punteggi assegnati al test di lingua inglese sostenuto e ai titoli preferenziali, che erano stati comunque indicati nella graduatoria finale complessiva.

Il caso è venuto alla ribalta lo scorso 24 ottobre con la richiesta di accesso agli atti presentata da un consigliere comunale, a cui poi è seguito l’annullamento della graduatoria in autotutela da parte del Comune stesso. Origine di tutto il consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle Giuseppe Curcurù che aveva già esternato qualche dubbio sulla formulazione della graduatoria e soprattutto sulle modalità di selezione dei giovani.
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