AMBIENTE

Alcamo, in tilt il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti ingombranti: liste di attesa infinite

Si prenota a domicilio il ritiro dei rifiuti ingombranti ma si rischia di dover attendere anche tre mesi prima che qualcuno passi a ritirare per lo smaltimento. Carenze che sono state evidenziate in quest’ultimo periodo ad Alcamo dove l’Energetikambiente, società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, ha trovato delle grosse difficoltà che comunque pare che si stiano riuscendo a superare.

Secondo quanto risulta al consigliere comunale Gino Pitò il ritiro può avvenire anche dopo ben 117 giorni, come segnalato da un contribuente. Ma tante altre sono state le segnalazioni di alcamesi che tempi che sfiorano sempre i tre mesi. Il problema si è inasprito negli ultimi a causa del fatto che al Ccr non è più concesso ai cittadini neanche autonomamente di andare a smaltire i propri rifiuti ingombranti, quindi elettrodomestici o mobilia.

Quindi l’unica possibilità è quella di contattare telefonicamente la società di gestione del servizio per il ritiro direttamente a domicilio. Problematiche sono state riscontrate e confermate anche dal Comune: “Il disservizio al gestore è stato già contestato dai nostri uffici, – afferma l’assessore all’Ambiente Vito Lombardo -. Le difficoltà di conferimento sono legate a dei lavori obbligatori di adeguamento del Ccr per renderlo pienamente operativo che però sono a carico del soggetto gestore ed anche in questo caso abbiamo diffidato l’Energetikambiente. So che ci sono state delle difficoltà per smaltire nelle apposite piattaforme questi rifiuti ingombranti. Dallo scorso mese di maggio è stata individuata una piattaforma per accogliere questo tipo di rifiuti, il problema non è stato certamente creato dal Comune”.

Anche la società conferma le difficoltà anche se adesso sembera che il problema lo si stia superando: “I rifiuti Raee sino al’l11 giugno scorso sono stati trasferiti senza transitare dal Ccr di Alcamo presso Marsala – ha scritto in una indirizzata al Comune l’Energetikambiente -, piattaforma riconosciuta come centro di riferimento. Dal 5 settembre trasferiti poi a Carini in virtù di un accordo commerciale con quest’altra piattaforma privata. Al fine di ridurre i lunghi tempi di attesa si modificheranno i servizi ordinari con un incremento di personale alla squadra dedicata alla raccolta dei Raee”.

Bacchettate sono arrivate dall’opposizione in consiglio all’amministrazione: “Se sapeva che di tali ritardi nel ritiro degli ingombranti – attacca il consigliere Gino Pitò – avrebbe dovuto informare i cittadini che invece stano patendo dei grossi disagi. Alcuni addirittura sono stati cvostretti a tornare indietro con gli elettrodomestici perchè nessuno ha mai comunicato che non si poteva più conferire autonomamente al Ccr”.
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