AMBIENTE

Partinico, trema di nuovo la raccolta rifiuti: da domani gli operai dell’Ato si fermano

Rischia un nuovo brusco stop la raccolta dei rifiuti a Partinico. Da domani, lunedì 17 dicembre, tutti gli operai di Partinico alle dirette dipendenze dell’Ato rifiuti Palermo 1 incroceranno le braccia. Ad annunciarlo è il sindacato Cildi, la confederazione lavoratori democratici indipendenti, che ha già disposto lo stato di agitazione e confermato in una nota indirizzata all’Ato, al Comune e al prefetto l’astensione in autotutela da qualsiasi prestazione lavorativa.

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Il motivo è legato ai mancati pagamenti di stipendi arretrati: si parla di tre mensilità in tutto, due che risalgono al periodo precedente alla dichiarazione di fallimento dell’Ato da parte del tribunale, e un altro invece che è quello di novembre trascorso. “A tutt’oggi, malgrado le continue sollecitazioni e proteste, – afferma Nino Bignardelli, segretario provinciale Cildi Palermo – i lavoratori sono creditori di somme relative a stipendi arretrati. Riguardo alle somme pre-fallimento, tale previsione era già stata paventata alla Commissione di garanzia, evidenziando la mancanza di tutele per i lavoratori che svolgono regolarmente la loro attività e per le loro famiglie”.

In questi giorni sono stati febbrili i contatti tra il sindacato e il commissario dell’Ato, Natale Tubiolo: quest’ultimo ha avuto rassicurazioni che il pagamento della mensilità di novembre è stato effettuato dal Comune in settimana. Come sempre il problema reale è che ci sono da attendere almeno 3-4 giorni prima di visualizzare la somma che a sua volta dovrà essere liquidata dall’Ato con l’emissione degli stipendi, e quindi con altre 24-48 ore da attendere.

C’è quindi il concreto rischio che prima di Natale queste somme i lavoratori possano non vederle: “Noi facciamo leva – sostiene Bignardelli – sul fatto che nessuna controprestazione è stata garantita dal pubblico a fronte della prestazione data dai lavoratori”. Intanto Partinico continua a vivere una condizione di assoluto degrado igienico-ambientale. Basta dare uno sguardo alle periferie, come in contrada Bisaccia dove esiste da tempo una vera e propria bomba ecologica, con centinaia di topi segnalati a scorazzare tra i sacchetti.
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