POLITICA

Partinico, bagarre sulle premialità al Comune dall’accoglienza migranti: strali sul Movimento 5 Stelle

Al Comune di Partinico una “premialità” per aver garantito ospitalità ai migranti in appositi centri di seconda accoglienza. Si parla di una cifra di oltre 140 mila euro che potrebbe essere stanziata dal ministero dell’Interno alle casse del municipio ma anche questa notizia positiva finisce per far esplodere la bagarre politica.

L’uno di fronte all’altro questa volta il Movimento 5 Stelle, che è all’opposizione del governo cittadino, è il movimento Diventerà Bellissima che è praticamente l’asse portante della maggioranza. Il caso scoppia attorno all’utilizzo di questa somma dopo che la consigliera dei pentastellati, Giusi Di Capo (nella foto a sinistra), ha proposto di utilizzarla a sostegno della casa di riposo.

La struttura infatti costa ogni anno mezzo milione di euro e l’amministrazione comunale ha già espresso la necessità di esternalizzare il servizio, vale a dirlo affidarlo del tutto ai privati per sgravare le casse comunali di questi costi considerando che il municipio è stato già dichiarato in dissesto finanziario. Operazione che però è stata bocciata in consiglio comunale e dunque ancora il futuro della casa di riposo è ancora tutto da scrivere.

“Valutando con il ragioniere del Comune – afferma la Di Capo – ci si è accorti che ci sono 144 mila euro come risorse non vincolabili e che può andare a investire come meglio crede, anche magari per far quadrare il bilancio della casa di riposo”. Parole che hanno fatto scattare l’immediata reazione del consigliere Toti Comito (nella foto a destra) che smentisce su tutta la linea la consigliera grillina, e sulla cifra effettivamente disponibile e anche sulla possibilità di utilizzare questi soldi per la casa di riposo:

“A parte il fatto – sostiene Comito – che c’è una nota della prefettura che intima il Comune di Partinico a rendicontare le proprie posizioni altrimenti possiamo scordarci la premialità che, appunto per questo, non possiamo materialmente quantificare ma soltanto fare una previsione di massima. Pertanto è bene dire che ad oggi questi soldi non ci sono. Occorre dire che per i Comuni in dissesto tale somma può essere utilizzata solo per i servizi essenziali e non per i servizi a domanda individuale. Mi piacerebbe tantissimo che tale restrizione possa essere superata, ma se non è normativamente fattibile creare false speranze non è eticamente e moralmente cosa buona e giusta. Pertanto, in merito alla casa di riposo, l’unica proposta fattibile rimane quella che è stata, ahimè, bocciata. Ma se qualcuno riuscisse a trovare una proposta realmente, tecnicamente e normativamente fattibile incasserebbe immediatamente il ‘sì’ di tutti senza se e senza ma”.
[smiling_video id=”69895″]

var url69895 = “https://vid1aws.smiling.video//SmilingVideoResponder/AutoSnippet?idUser=439&evid=69895”;
var snippet69895 = httpGetSync(url69895);
document.write(snippet69895);

[/smiling_video]