ENTI LOCALI

Balestrate, il calvario dell’acqua: possibile diminuzione delle bollette

Apertura di Amap per eventualmente rimodulare al ribasso le bollette dell’acqua per i balestratesi. A renderlo noto il “Comitato cittadino per l’acqua” nell’incontro con il gestore del servizio idrico in paese alla presenza anche dell’amministrazione comunale. Sulla base del vertice che si è tenuto nella sede di Palermo della società a partecipazione pubblica il sindaco di Balestrate Vito Rizzo consegnerà tutta la documentazione sulle ordinanze di non potabilità dell’acqua emanate in questi anni e di contro Amap accerterà l’eventuale legittimità del rimborso chiesto per i cittadini.

Su questo punto ci sarà probabilmente un confronto per quantificare i disagi subiti. Il secondo aspetto trattato è quello che il Comune si impegna ad avviare una ricognizione delle sorgenti sul territorio per consentire a Balestrate di non attingere più dall’invaso Poma ritenuto non idoneo, nonostante la potabilizzazione, a garantire il consumo umano. Su quest’ultimo aspetto la società che gestisce l’erogazione idrica ha continuato a insistere che non vi è alcun problema di questo tipo.

Il comitato resta ancora cauto e per nulla soddisfatto: “Al momento – dicono i rappresentanti – ci sono solo promesse. Amap ha rimpallato al Comune il compito di cercare nuove sorgenti. Non vorremmo sia un tentativo di disimpegnarsi sulla questione. Sulle bollette invece ha stranamente richiesto tutta la documentazione al sindaco relativa alle ordinanze e alle varie analisi passate ed è molto strano visto che, come ha confermato il sindaco, Amap è già in possesso di tutti i riferimenti necessari. Noi come comitato non arretreremo un centimetro e intensificheremo gli sforzi, anche durante le feste, per raggiungere i nostri obiettivi a tutela della salute dei cittadini”.

Un nuovo incontro è previsto i primi di gennaio. Il comitato cittadino per l’acqua è nato dopo i disagi subiti da Balestrate negli ultimi anni in cui l’acqua è stata potabile solo pochi mesi. Analizzando la situazione, è emerso come l’acqua dell’invaso Poma abbia tutta una serie di criticità: l’Arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente, ha trovato al suo interno di tutto, da prodotti chimici cancerogeni a batteri coliformi. Secondo l’Amap, però, tutte queste sostanze vengono depurate dal potabilizzatore.

Il comitato ha però chiesto ad Amap se nelle analisi effettuate periodicamente queste sostanze sono ricercate: la risposta è negativa, Amap effettua solo le analisi previste dalla legge. “Insomma – dicono dal comitato – a norma di legge probabilmente è tutto in regola, ma la salute non attende i tempi della legge. Tra l’altro l’invaso Poma riceve un trattamento di depurazione che forse andrebbe potenziato in base a una nuova classificazione delle acque, perchè qualità in questi anni è peggiorata”.

Il comitato ha espresso la sua soluzione che è quella di non ricevere più approvvigionamento dall’invaso Poma trovando ovviamente delle altre sorgenti alternative: “Si tratta di trovare una ventina di litri di acqua al secondo, soprattutto per garantire il flusso durante la stagione estiva”. I tecnici dell’Amap, dal canto loro, hanno sollevato tutta una serie di dubbi e ostacoli di natura finanziaria, tecnica e procedurale: “Il problema non c’è – è stato replicato da Amap -, anzi Balestrate è un paese fortunato ad avere il servizio h24”.

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