ENTI LOCALI

Alcamo, pasticcio toponomastica: tante vie omonime, persino gli uffici si confondono

Pasticcio toponomastica ad Alcamo. Una città che si porta ancora oggi dietro delle situazioni incredibili che a volte finiscono anche per far confondere gli stessi uffici comunali. Incredibile ma vero perchè diverse strade portano in parte la stessa dicitura e finiscono per creare fastidiose situazioni. E’ il caso ad esempio scoppiato in terza commissione consiliare dove gli uffici hanno preparato l’istruttoria per decidere la destinazione di un immobile abusivo e non sanabile.

Ebbene, ai consiglieri è stato presentato foglio e particella di via Silvio Tornamira, prolungamento di viale Europa, mentre le foto scattate per un mero errore di omonimia appartengono ad un edificio di via padre Antonio Tornamira che si trova da tutt’altra parte, per l’esattezza alle pendici del Monte Bonifato. Ma questo non è l’unico caso di omonimia: c’è ad esempio la via Monte Bonifato e la via per Monte Bonifato che oltretutto si intersecano. O ancora le vie Fazio che si distinguono solo perchè una intestata a Giuseppe e l’altra a Giacomo.

Ma c’è anche di peggio con ben tre vie Galati: c’è la solo via Galati che è una traversa di corso VI Aprile, la via Pietro Galati ed anche la via Amedeo Galati. Ora però in discussione un potenziale altro caso di omonimia che potrebbe sorgere. Infatti il consiglio ha votato all’unanimità una mozione, presentata da buona parte della maggioranza del Movimento 5 Stelle, con cui si impegna l’amministrazione comunale a intitolare una strada o una piazza ai “Cavalieri di Vittorio Veneto”, in ricordo degli oltre 400 militari alcamesi che morirono alla fine prima guerra mondiale e che nel 1968 vennero insigniti dell’onorificenza per l’appunto di cavalieri.

Nel 1968 lo Stato italiano, per esprimere gratitudine a chi partecipò attivamente alla prima guerra mondiale li insigniva della croce al merito di guerra. L’onorificenza venne concessa per le fatiche di guerra e fu riconosciuta ai militari che avevano combattuto almeno sei mesi durante la prima guerra mondiale: furono tutti nominati “Cavalieri di Vittorio Veneto” per decreto della Repubblica Italiana, in riconoscimento del servizio prestato.

Storia a parte la questione è stata sollevata all’interno dell’assise dal consigliere di opposizione Gino Pitò: “Ho perplessità di tipo tecnico per ragioni legate alla toponomastica – ha rilevato -. Noi ad Alcamo abbiamo la via Vittorio Veneto che celebra la battaglia di Vittorio Veneto con i suoi cavalieri. Quindi già di fatto questa strada c’è ed ha questa intitolazione proposta nella mozione. Credo che ci potrebbero essere problemi di individuazione della via così come accade per qualche altra situazione simile in città.

Credo che sarebbe opportuno di più intitolare una lapide, oppure magari trasformare la stessa via Vittorio Veneto aggiungendo la dicitura di Cavalieri”. Ha comunque voluto insistere la maggioranza che alla fine ha ottenuto l’ok di tutta l’aula: “Il problema non lo rilevo – ha ribattuto il consigliere grillino Francesco Cusumano -, magari si può scegliere una piazza e di sicuro tale ipotetica confusione non ci sarebbe”.
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