AMBIENTE

Partinico sprofonda nell’emergenza rifiuti: si blocca la raccolta, trovata soluzione tampone da martedì. Dissapori tra assessore e sindaco?

Sprofonda nell’emergenza rifiuti Partinico: da ieri si è del tutto fermata la raccolta che già è reduce da giorni difficili per via dell’astensione al lavoro da parte di metà del personale per ragioni legate agli stipendi pregressi non ancora pagati e alla mancanza dei dispositivi di sicurezza. Infatti l’interruzione del contratto con la ditta fornitrice dei mezzi adibiti alla raccolta, per volere del Comune, ha del tutto fermato il servizio.

In questa situazione di caos totale arriva la buona notizia che è stata trovata una soluzione tampone ma solo a partire da martedì prossimo: quindi sino a lunedì la città rimarrà sommersa dalla spazzatura che si andrà a sommare alle microdiscariche che già sono disseminate in tutta la città, specie nelle zone periferiche, a causa di questa mancanza di personale che si protrae oramai da diversi giorni.

A farsi carico di questa soluzione tampone l’assessore all’Ambiente e vicesindaco Maria Grazia Motisi (nella foto a sinistra) che questa mattina, in conferenza stampa, ha annunciato di aver trovato l’accordo grazie alla sua personale intermediazione con una ditta che già in passato aveva prestato servizio a Partinico, vale a dire l’Ecoburgus. Da martedì e per i successivi 15 giorni sarà questa azienda a fornire i mezzi necessari per la raccolta tramite affidamento diretto per la somma di 40 mila euro.

Ai cittadini viene lanciato un appello affinchè non espongano fuori dalla rispettive abitazioni i rifiuti prima di martedì. Nel frattempo il prossimo 11 gennaio si andrà all’affidamento della manifestazione d’interesse per l’assegnazione della fornitura dei mezzi. Ma non c’è certezza del futuro a Partinico sotto questo aspetto: difatti non è poi così scontato che a questa mini-gara si presenti qualche ditta dal momento che sono note a tutti le difficoltà economiche del Comune e il suo dichiarato dissesto finanziario.

L’appalto alla ditta, la Cogesi, è stato interrotto per l’esattezza venerdì scorso con un provvedimento emanato dal Settore Ambiente del municipio, il quale ha contestato una serie di irregolarità nella fornitura dei mezzi sulla base di una relazione della polizia municipale. A sua volta la Cogesi ha smentito queste irregolarità, o comunque minimizzate, e preannunciato un ricorso al Tar per chiedere la sospensiva del provvedimento.

De Luca incassa intanto il favore del gruppo parlamentare all’Ars di Diventerà Bellissima rispetto alle politiche portate avanti in materia di rifiuti dal Comune di Partinico: “Il nuovo piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta di Partinico – commenta Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di Diventerà Bellissima – coniuga un risparmio economico e il miglioramento della qualità del servizio. Siamo al fianco dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio De Luca, che anche in questo campo sta operando scelte di rottura rispetto al passato per garantire il dovuto decoro urbano. Pure la rescissione anticipata del rapporto con la ditta adibita alla raccolta e il nuovo appalto in corso di affidamento hanno l’obiettivo di superare alcune criticità e garantire ai residenti di Partinico un servizio ancora più efficiente. Eventuali disagi in questa fase transitoria saranno superati nel giro di pochi giorni”.

Intanto dalle parole della Motisi in conferenza stampa, e la contemporanea assenza del sindaco Maurizio De Luca (nella foto a destra) al suo fianco, pare emergano dissapori per la scelta fatta di interrompere bruscamente il contratto d’appalto con la ditta Cogesi: “Sebbene la risoluzione del contratto fosse un atto dovuto per via delle dioverse inadempienze riscontrate sulla fornitura dei mezzi – ha evidenziato l’assessore Motisi – io ero stata piuttosto cauta perchè ritenevo fosse necessario avere già un’alternativa pronta. Avevo cercato di spiegarlo in tutti i modi al sindaco e al segretario generale del Comune”.

Frizioni confermate dalla replica del sindaco: “Sono contento che gli uffici del settore Ambiente abbiano risolto tempestivamente, su mia sollecitazione, un problema causato da una disattenzione che non è stata notata dell’assessore all’Ambiente Maria Grazia Motisi, durante la redazione del provvedimento di rescissione del contratto con la ditta Cogesi. Nel dispositivo dell’atto, emanato dal responsabile del Settore, si intimava alla ditta di ritirare i mezzi entro 10 giorni, invece di prevedere una copertura del servizio per lo stesso periodo, in modo da garantire la transizione”.

Divampa sempre più la polemica politica: “L’amministrazione comunale crea un problema e si congratulano tra di loro per la sua risoluzione, se così si può definire – attaccano Rifondazione Comunista e il movimento Cambiamo Partinico -. Ci auguriamo che sulla vicenda si faccia luce e che il Comune non si ritrovi a pagare i danni dell’improvvisazione e negligenza con la quale l’Amministrazione Comunale sta affrontando il problema del servizio rifiuti”. Il coordinatore provinciale dell’udc e deputato regionale Vincenzo Figuccia, invece chiede che a Partinico venga inviata per questa emergenza la protezione civile: “Ravvisata l’emergenza sanitaria, in attesa che il servizio venga affidato ad una nuova ditta, urge impedire la sussistenza di disagi e rischi  per la comunità”.
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