Sposarsi nell’aula consiliare o nel bene monumentale di Torre Alba a Terrasini da oggi avrà un costo per gli aspiranti sposi. Si pagherà da 100 a 300 euro in caso non si fosse residenti, e si dovrà anche corrispondere una cifra extra se si vorrà fare un brindisi. Decisione che è stata presa dal consiglio comunale che ha approvato due nuovi regolamenti che riguardano le spese di rappresentanza e la celebrazione dei matrimoni civili.
Il primo regolamento disciplina le spese di rappresentanza derivanti da obblighi di relazione, connesse al ruolo istituzionale dell’Ente o a doveri di ospitalità, specie in occasione di visite di personalità o delegazioni, italiane o straniere, di incontri, convegni e congressi organizzati dal Comune e di cerimonie e ricorrenze. Sono autorizzati ad effettuare spese di rappresentanza il sindaco, il vice sindaco, gli assessori, il presidente del consiglio e i consiglieri comunali.
Il secondo regolamento prevede che i matrimoni civili siano celebrati pubblicamente nella casa comunale, e più precisamente nell’aula consiliare, e nel complesso denominato “Torre Alba” sia all’interno dei locali sia negli spazi esterni. I matrimoni civili possono essere celebrati tutti i giorni feriali, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 15 alle 18.
La celebrazione del matrimonio è soggetta al pagamento di una tariffa, che viene differenziata tenendo conto della residenza nel Comune di almeno uno dei due sposi e del luogo di svolgimento. Per quanto concerne i residenti non saranno a pagamento solo quei matrimoni che saranno celebrati dal lunedì al venerdì nelle ore mattutine nell’aula consiliare; scatta la tariffa di 100 euro per i matrimoni celebrati il pomeriggio dal lunedì al venerdì; il sabato invece si pagherà 150 euro.
All’interno del complesso di Torre Alba dal lunedì al venerdì nelle ore mattutine si dovrà corrispondere 150 euro, il sabato e tutti i pomeriggi 200; se si vuole celebrare l’unione invece negli spazi esterni dal lunedì al venerdì le mattine 150 euro, il pomeriggio e il sabato 200. Per i non residenti non ci sarà alcuna esenzione e si pagherà da un minimo di 100 ad un massimo di 300 euro. Queste tariffe-base dovranno essere integrate di altri 100 euro qualora gli sposi organizzeranno un brindisi.
“Sono soddisfatto – dichiara il sindaco Giosuè Maniaci – per questi importanti risultati raggiunti in sintonia con i consiglieri comunali. In particolare, grazie al regolamento sui matrimoni civili, sarà possibile l’istituzione di un nuovo capitolo di entrate per l’Ente e una maggiore utilizzazione e valorizzazione del complesso di Torre Alba”.
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