ENTI LOCALI

Partinico, crisi amministrativa e prime rotture: arrivano veti e richieste, il sindaco va oltre il centrodestra

Arriva il primo veto per il sindaco Maurizio De Luca, impegnato in questi giorni nelle operazioni di consultazione di tutte le forze politiche per la ricomposizione della squadra di governo dopo l’azzeramento della giunta operato nei giorni scorsi.

Il veto è quello lanciato dall’aggregazione di liste civiche con cui De Luca, alla vigilia del ballottaggio, con la sua coalizione di centrodestra fece l’accordo politico. In seguito ad un incontro avuto con i consiglieri comunali che rappresentano queste liste arriva la presa di posizione: “Il sindaco – afferma Franco Cangemi, responsabile della lista ‘E’ ora di cambiare’, una di quelle che fece l’accordo politico del ballottaggio – deve ripartire da quell’accordo fatto al ballottaggio. Senza quei presupposti non ci può essere dialogo. Ai nostri consiglieri ha dato disponibilità ma sostenendo di avere a disposizione un solo assessorato e non due come era stato suggellato in campagna elettorale. Inoltre ritengo anche politicamente scorretto convocare i consiglieri comunali e non i segretari o i responsabili di partiti e movimenti. Per quel che ci riguarda in questo modo il dialogo è già chiuso”.

Parole dure che sembrano suonare come una rottura senza appello che a dire il vero era già venuta a galla proprio con questa fazione politica rappresentata in giunta, prima dell’azzeramento, dalle due assessori definite “ribelli” Angela Landa e Maria Grazia Motisi. “Per quel che mi riguarda – replica il sindaco Maurizio De Luca – quel che ci diciamo con le forze politiche deve rimanere nel in quella stanza, è una questione di serietà”.

Il sindaco non avrebbe più intenzione di ridare lo stesso “peso” in giunta a questa fazione, anche perchè i consiglieri a suo sostegno erano appena tre e si vocifera che di fedele ne rimarrebbe effettivamente solo uno. Intanto c’è già di fatto il distacco del consigliere di AreaDem Renzo Di Trapani, tanto che il suo gruppo è stato sentito separatamente. Insieme invece hanno interloquito Giovanni De Simone e Nuccio Latona ma ci sono voci sempre più insistenti che il primo sia pronto a fare il suo ingresso in Forza Italia.

Intanto Diventerà Bellissima, a cui appartiene politicamente il primo cittadino, ha chiarito di non aver mai richiesto alcun assessorato o altra carica ma ha ribadito la necessità di questo azzeramento: “Non si poteva non prendere atto di una geografia politica che è mutata rispetto al 10 giugno – scrivono in una nota -. La volontà di lavorare tutti insieme per la nostra Città prevalga rispetto alle posizioni e aspettative che, seppur legittime, debbono, in questo momento di particolare criticità, retrocedere rispetto agli interessi del paese”.

Sicuramente ci saranno da far quadrare i numeri in giunta: sotto questo aspetto il gruppo di Fratelli d’Italia ha già espresso l’ambizione di avere un assessorato; altrettanto in attesa di visibilità sono i due “pentiti” del partito di Giorgia Meloni, Alessio Di Trapani e Simona Ganguzza transitati in un gruppo civico. “Ho una relativa premura – conclude De Luca – e sto lavorando per garantire il giusto riequilibrio anche perchè ci sono delle emergenze da affrontare. In settimana conto di poter chiudere il cerchio”.
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