ENTI LOCALI

Partinico, torna Riscossione Sicilia fra tanti dubbi: i tributi non li paga quasi nessuno

A Partinico tornerà Riscossione Sicilia, la società che per conto dell’Agenzia delle entrate riscuote i tributi locali. Si tratta dell’ex Serit, oramai defunta e assorbita per l’appunto da Riscossione, che da Partinico scomparve nel 2014 al sorgere della sua crisi che poi per l’appunto ha portato alla chiusura definitiva della società. Ieri il consiglio comunale ha approvato la delibera per delegare a Riscossione Sicilia le funzioni di incasso per conto del Comune dei tributi locali.

In questo modo si spera di risollevare le sorti delle entrate del municipio che sono ridotte al lumicino: si parla di appena il 25 per cento di incassi dalla tassa sui rifiuti, peggio ancora per l’imposta sul suolo e la pubblicità con una media addirittura calata ai minimi storici di oggi che si aggira attorno al 15 per cento. A votare questa volta in modo compatto la maggioranza a sostegno del sindaco Maurizio De Luca che con convinzione ha voluto portare avanti questa soluzione sin dal suo insediamento.

Anche perchè il Comune ha dichiarato il dissesto finanziario e puntualmente ogni anno bisogna sorbirsi le solite ammende di Corte dei Conti e revisori che nelle rispettive relazioni hanno sollecitato le amministrazioni che si sono succedute a migliorare le perfomance di incasso dei tributi. Al contrario c’è stato un netto trend negativo: infatti quando vi era la Serit a Partinico, che aveva anche un suo sportello periferico, la media dell’incasso dei tributi oscillava tra il 50 e il 60 per cento.

Perfomance certamente non ottimali ma neanche così disastrose come quelle di oggi. Per nulla convinta di questa strada l’opposizione che però si è spaccata: da una parte Giorgio e Piero Rao che hanno chiesto a tutti di abbandonare l’aula per l’assenza del sindaco (a letto con la febbre) dall’aula e di qualsivoglia rappresentante politico dal momento che la giunta è azzerata, dall’altra però altri consiglieri che non si sono accodati all’appello.

“Credo che Riscossione Sicilia non sia la soluzione – sostiene il consigliere della Lega Giuseppe Barbici – dal momento che già in passato ha lavorato su Partinico e non si sono visti particolari effetti benefici. Andava ricercata una soluzione migliore e sicuramente più efficace”.

“Abbiamo chiesto chiarimenti – replica il consigliere di maggioranza Mauro Lo Baido – e la Ragioneria ci ha evidenziato che il Comune non è dotato di personale sufficiente e di adeguate attrezzature informatiche per contrastare l’evasione tributaria. Abbiamo anche incontrato i vertici di Riscossione Sicilia e ottenuto le informazioni necessarie. D’altronde con un servizio internalizzato come quello di oggi, è evidente che non si poteva andare avanti”.

Il Comune metterà a disposizione di Riscossione Sicilia un ufficio presso i locali dell’ex pretura, proprio accanto a quelli del Settore tributi, in modo da ridare un riferimento ai partinicesi. Inoltre sorgerà anche uno Sportello per la salvaguardia del contribuente dove si potranno ricevere tutte le informazioni relative ai diritti del cittadino in tema di pagamento dei tributi.
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