CRONACA

Borgetto, scarcerato Vincenzo Bommarito in attesa della revisione del processo: lo ha deciso la Corte d’appello

E’ stato scarcerato Vincenzo Bommarito (nella foto), il 34enne di Borgetto finito dietro le sbarre nel 2007 perchè accusato dell’omicidio nelle campagne tra Partinico e San Giuseppe Jato del possidente terriero Pietro Licari. Questa la decisione della corte d’Appello di Caltanissetta che ha sospeso la pena al giovane su cui pende una pena definitiva all’ergastolo.

Bommarito è stato liberato in attesa del giudizio di revisione che è stato chiesto e ottenuto dal suo avvocato, Cinzia Pecoraro, dopo che la sua tesi nelle scorse settimane era stata condivisa anche dalla Procura generale. Da tempo il legale insiste che si è in presenza di un errore giudiziario. Bommarito fu inizialmente accusato dal presunto complice Giuseppe Lo Biondo, oggi 29enne di San Giuseppe Jato.

A vacillare oggi sono la gran parte di riscontri investigativi che vennero raccolti all’epoca dai carabinieri. Anzitutto secondo la Procura generale Lo Biondo avrebbe mentito nella sua ricostruzione dei fatti. Inoltre messa in discussione la raccolta di alcuni reperti, come le cicche di sigaretta trovate nel terreno in cui fu sequestrato Licari sino al decesso, attribuibili a Bommarito che sarebbero state inquinate dai carabinieri che li toccarono più volte senza guanti, come testimonierebbero le immagini girate sulla scena del crimine dagli stessi militari.

Smontato anche il movente: si disse che il 34enne avesse problemi economici e per questo sequestrò Licari, invece è stata dimostrata la propria condizione economica familiare molto florida.
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