ENTI LOCALI

Partinico, sui beni confiscati si cambia: nuovo regolamento, più potere a giunta e consiglio

Nelle mani del governo cittadino il potere di acquisire il bene confiscato e di indicarne l’eventuale destinazione, al consiglio comunale il compito poi di indicare quelli da affidare in uso ad enti o associazioni. In più gli immobili potranno anche essere destinati ad edilizia popolare e persino per attività con fini di lucro. Sono queste le novità essenziali che riguardano il nuovo regolamento sui beni confiscati al Comune di Partinico entrato in vigore in via definitiva dopo l’approvazione del testo da parte del consiglio comunale.

Disco verde poi anche al regolamento della biblioteca comunale che permetterà di poterla ulteriormente valorizzare specie nell’ottica di eventi da poter organizzare. Ritornando ai beni confiscati di rilievo sicuramente il fatto che toccherà da oggi alla giunta ed al sindaco manifestare il proprio interesse all’acquisizione del bene ed a determinarne la destinazione, mentre il civico consesso sarà chiamato ad individuare, nel ‘Piano delle valorizzazioni e delle alienazioni’, i beni che si intendono affidare in uso a soggetti terzi.

L’iter di affidamento rimane sempre in capo al segretario generale del Comune pro tempore che si avvale dell’Ufficio beni confiscati del Comune stesso. “L’utilizzo dei beni – afferma il presidente della I commissione ai regolamenti, Renzo Di Trapani – sarà diversificato e potrà avere finalità istituzionali, sociali, di emergenza abitativa e lucrative. L’utilizzo per finalità sociali prevede la concessione in uso gratuito, dietro avviso pubblico, per un periodo massimo di 10 anni, ad associazioni, comunità, enti, organizzazioni di volontariato, operatori dell’agricoltura sociale, associazioni di protezione ambientale, comunità terapeutiche che dimostrino esperienza triennale nella gestione dei beni confiscati”.

Non potranno concorrere alla concessione dei beni gli enti dei quali facciano parte, con funzioni direttive svolte nel quinquennio precedente, amministratori o dipendenti comunali ed i loro parenti e affini sino al secondo grado. L’utilizzo per prevenire l’emergenza abitativa verrà deliberato dalla giunta comunale e dovrà essere disciplinato da apposito regolamento comunale a sua volta. Infine l’utilizzo per finalità lucrative prevede la concessione a titolo oneroso dei beni che non possono essere concessi per le altre finalità.

Le somme introitate saranno vincolate per lo più per interventi di ristrutturazione dei beni stessi. Sono in tutto 34 i beni confiscati alla mafia e acquisiti al patrimonio del Comune di Partinico. Il Comune ha destinato a finalità sociali la metà dei beni, di questi 10 sono stati già assegnati, mentre gli altri 7 lo devono essere ancora. I rimanenti 17 beni, invece, sono stati già destinati a finalità istituzionali. Il nuovo regolamento della biblioteca comunale si aggiorna rispetto al testo precedente vecchio di 15 anni:

“L’adeguamento – aggiunge Di Trapani – permetterà di potere ampliare le attività che già vengono svolte, auspicando un maggiore coinvolgimento delle associazioni culturali della nostra città nello sviluppare, di concerto con la Biblioteca comunale, specifiche attività volte a favorire la crescita civile, culturale e sociale della nostra comunità”.
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