La nuova giunta nominata dal sindaco di Partinico Maurizio De Luca rischia di creare una profonda frattura con quelli che erano i suoi alleati. Parliamo al passato a giudicare dal tono usato dai rispettivi leader di due tra le forze più autorevoli: i Popolari e autonomisti e l’Udc.
I primi sono stati accontentati con la nomina di un assessore di loro riferimento, Mauro Lo Baido, eppure questo non è bastato: “Non abbiamo nulla né contro le persone scelte né contro i consiglieri che, per quanto riguarda Popolari e Autonomisti, hanno ovviamente aderito a titolo personale” è il commento del leader regionale Saverio Romano (nella foto a destra). Molto più duro l’affondo del segretario provinciale dell’Udc Vincenzo Figuccia (al centro).
Lo scudocrociato non ha avuto riconfermato il posto in giunta per il semplice motivo che con i due consiglieri in rappresentanza è stato ritenuto più che bastevole la carica di presidente del consiglio ricoperta da Silvana Italiano: “Il sindachetto in balia delle onde – attacca Figuccia – preferisce il ribaltone che tradisce Partinico, il suo modello di sviluppo e i suoi stessi cittadini. Saremo consequenziali, con l’obiettivo di difendere il territorio e la sua dignità”.
Uno strappo si è consumato anche all’interno di Diventerà Bellissima. Ad annunciare la sua autosospensione dal gruppo consiliare Eleonora Rappa (nella foto a sinistra): “Resto fedele alla mia opinione di politica ed alla fiducia di chi mi ha sostenuto – le sue parole -. Sarò accanto al sindaco in quei provvedimenti necessari alla nostra Città ma in piena libertà ideologica”. Lapidaria la replica di De Luca: “Non potevo di certo lasciare un Comune senza giunta per continuare dare spazio a personalismi esasperati”.
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