POLITICA

Partinico, niente maggioranza dopo la nuova giunta. Il sindaco: “Fissati obiettivi, se non si raggiungono pronto a dimettermi”

Il sindaco di Partinico Maurizio De Luca è senza una maggioranza e lui si dice pronto anche a dimettersi se non sarà portato avanti il “patto” programmatico sottoscritto tra tutti i nuovi assessori appena nominati. La coalizione bulgara che lo aveva visto eleggere nel giugno scorso si è oramai squagliata come neve al sole.

Ancora di più da quando è stata nominata la nuova giunta, partorita 15 giorni dopo l’azzeramento deciso proprio sulla base di una crisi politico-amministrativa che oramai si covava da tempo. Il day-after della ricomposizione dell’esecutivo assomiglia più a un raduno di “reduci”. Dei 17 consiglieri su 24 di giugno ne sono rimasti “fedelissimi” alla causa De Luca appena una manciata.

I sicuri appaiono oggi appena 9: 4 consiglieri di Diventerà bellissima, i 2 a testa delle liste Partinico 2.0 e Popolari autonomisti-Idea Sicilia, un altro in rappresentanza di Fratelli d’Italia. Tutto da vedere invece quale sarà l’atteggiamento in consiglio della presidente Silvana Italiano, in quota Udc, il cui segretario provinciale Vincenzo Figuccia è stato fortemente critico nei confronti del nuovo governo cittadino.

Dubbi aleggiano anche attorno a Totò Rappa, sino ad oggi un indipendente di maggioranza: lui al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni, dunque non è per dato sapersi se sosterrà o meno la giunta. E poi c’è la fuoriuscita dal gruppo di Diventerà Bellissima Eleonora Rappa, da cui si è autosospesa, che pur dichiarandosi sempre di maggioranza ha comunque detto chiaramente che sarà al fianco del sindaco “in quei provvedimenti necessari alla nostra città ma in piena libertà ideologica”.

Ma comunque, ammesso che il primo cittadino riesca a convincere anche questi 3 consiglieri comunque la maggioranza non si potrebbe raggiungere: si arriverebbe a 12 consiglieri su 24. “Io senza questa poltrona da sindaco non ho paura – dice con fermezza De Luca -. Me ne vado a casa se non riesco a fare ciò che mi sono prefissato per questa città, non ambisco alla carriera politica e torno alla mia vita normale”.

“Non sono stati condivisi alcuni passaggi per arrivare a questa ricomposizione – afferma il capogruppo in consiglio di Diventerà bellissima Gianfranco lo Iacono -, cercheremo di capire cosa è successo e perché si è proceduto in questo modo”. Acque agitate anche tra i Popolari autonomisti-Idea Sicilia dove i vertici provinciali e regionali hanno preso le distanze dalla nomina dell’assessore Mauro Lo Baido, definendola una “scelta personale”.

“Il mio nome – precisa Lo Baido – è arrivato dalle decisioni prese dalla base in piena autonomia, come concordato con tutti i vertici regionali del movimento”. Che saranno tempi duri in consiglio per la nuova amministrazione lo dice senza mezzi termini la deputata regionale Marianna Caronia: “Il sindaco ha di fatto posto davanti ad un fatto compiuto quei consiglieri che hanno invece coerentemente scelto di restare fedeli al programma elettorale e al voto dei cittadini e ai quali non resterà che fare una opposizione responsabile e coerente per il bene della comunità”.

“Siamo certi – ha invece replicato Carolina Varchi, deputato nazionale di Fratelli d’Italia – che, dopo la crisi, l’amministrazione ripartirà con nuovo slancio per l’attuazione del programma presentato agli elettori”.
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