ENTI LOCALI

Partinico, coalizione del sindaco oramai “spuntata”: dopo due sedute niente regolamenti

Neanche in seduta di prosecuzione, dopo il numero legale caduto 24 ore prima, il consiglio comunale è riuscito ad approvare due regolamenti, uniche due deliberazioni inserite all’ordine del giorno. Necessitava infatti la metà più uno dei consiglieri, quindi almeno 13 presenti su 24, ed invece le larghissime assenze tra i ranghi di ciò che rimane della coalizione a sostegno del sindaco Maurizio De Luca non ha permesso di poter deliberare nulla.

Persino per discutere di mozioni, atti di indirizzo e interpellanze (in questo caso bastavano in seconda seduta soltanto 8 consiglieri, ndc) è stata fondamentale la presenza dell’opposizione. Ad essere saltati quindi l’approvazione dello schema di regolamento per istituire il “volontario del traffico” e il regolamento dell’accesso civico e dell’accesso agli atti.

Approvati invece solamente l’atto di indirizzo per assicurare la presenza dei vigili urbani davanti le scuole per monitorare l’entrata e l’uscita degli alunni in sicurezza, mentre è stato dato mandato alla I Commissione di predisporre l’istituzione di un organismo consultivo finalizzato a segnalare concittadini meritevoli di intitolazione di edifici o locali pubblici. Altro segnale politico, semmai ce ne fosse bisogno, la bocciatura della mozione presentata dai consiglieri vicino al sindaco sulla tutela della sicurezza della città e del decoro urbano.

Difficilmente, in questo contesto, si prevede di poter uscire dall’immobilismo che ha caratterizzato questa prima parte di legislatura legato sicuramente ai contrasti interni alla maggioranza e sfociati da una recente crisi con tanto di azzeramento e nomina di nuovo esecutivo. Proprio in virtù di questo spaccato la consigliera del Movimento 5 Stelle senza mezzi termini ha invocato le dimissioni del primo cittadino:

“Sono amareggiata, il sindaco è stata una grande delusione – ha attaccato la consigliera del Movimento 5 Stelle Giusi Di Capo (nella foto a sinistra) -. Non possiamo lasciare il paese allo sbando, io chiedo al sindaco di avere l’umiltà di capire che si deve dimettere”.

“Non colgo alcun segnale allarmante – replica il consigliere di maggioranza Toti Comito (a destra) – dal momento che questa era una seduta di prosecuzione e ritengo che le assenze potrebbero essere dovute ad impegni pregressi dei consiglieri. Dopodichè questo sindaco non ha mai avuto la maggioranza, sin dal suo insediamento. In tanti hanno invocato solo con la bocca il cambiamento, poi però dopo le elezioni hanno solo chiesto. Ma potranno stare col piattino in mano, da questa amministrazione non avranno nulla”.
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