Castellammare del Golfo, lavori I lotto: allarme mareggiate, possibile sblocco del cantiere

Si intravedono spiragli per sbloccare finalmente anche i lavori del I lotto per il completamento del porto di Castellammare del Golfo. La svolta dopo l’ennesimo sopralluogo avvenuto nei giorni scorsi da parte dei vertici del dipartimento regionale alle Infrastrutture da cui è stata colta una certa urgenza. Al momento infatti sono in corso i lavori al II lotto, che sono stati sbloccati nell’aprile dello scorso anno, e si sta intervenendo sulla massicciata prospiciente il Castello Arabo-normanno:

“L’assenza di questa zona di protezione – ha rilevato il sindaco Nicola Rizzo – potrebbe causare dei danni notevoli in caso di mareggiate. Ecco perchè dagli stessi tecnici del dipartimento regionale è stata considerata necessaria la messa in sicurezza del molo incompleto, che fa parte del I lotto. Dunque è stata colta la necessità di far ripartire anche quel cantiere. Ci sarà un confronto tra i tecnici del dipartimento e l’assessore regionale alle Infrastrutture ma credo che non ci sarà alcun motivo ostativo sotto questo aspetto, proprio per l’urgenza di evitare danni nell’area del II lotto”.

L’iter per la ripresa dei lavori del I lotto ha subito una brusca frenata in seguito all’operazione “Palude” con l’arresto dell’ex capo del genio civile di Trapani, Giuseppe Pirrello, nominato progettista per quanto concerne proprio questa area portuale. Qui si è resa poi necessaria una perizia di variante poiché dopo anni dal fermo parte di quanto già realizzato è risultato danneggiato. Per il completamento di questo I lotto rimangono da realizzare interventi per circa 7 milioni di euro.

I lavori di messa in sicurezza del porto castellammarese sono stati finanziati con oltre 24 milioni di euro e nel 2010 sono stati fermati per il sequestro del cantiere con l’ipotesi di reato di utilizzo di cemento impoverito. La Procura della Repubblica nel 2013 ha disposto il dissequestro e la restituzione delle aree, ma i lavori non sono mai ripresi per una serie di problemi burocratici. Solo da poco meno di un anno si è sbloccato il II lotto, che prevede interventi per 15,5 milioni di euro con data di ultimazione  prevista per il 14 febbraio 2020.

In quest’area sono previsti l’ampliamento del piazzale a 70 metri, l’escavazione dei fondali e la ristrutturazione della vasca regina. Nello specifico il fondale sarà raddoppiato rispetto ai circa 4 metri attuali di profondità, e questo potrebbe permettere l’attracco di navi e imbarcazioni di maggiore grandezza, dunque un’ottima prospettiva per il turismo castellammarese; l’ampliamento del piazzale invece servirà anche per ospitare la nuova sede della guardia costiera e i locali per un distaccamento dei vigili del fuoco addetti per l’appunto alle attività portuali.

Preoccupati da questo prolungarsi dello stallo dei lavori i consiglieri del gruppo di opposizione “Castellammare 2.0” che hanno scritto una lettera aperta al presidente della Regione e ai deputati e assessori regionali della provincia chiedendo un loro intervento istituzionale: “Non si comprende – si legge – perché non viene  dato da parte dell’assessorato alle Infrastrutture l’incarico per l’elaborazione del progetto relativo al I lotto dei lavori e soprattutto non si comprende come, pur esistendo la copertura finanziaria, vi siano ancora difficoltà per la ripresa se non dei lavori almeno dell’iter”.

“I consiglieri – replica il sindaco Rizzo – personalmente sono stati aggiornati passo dopo passo rispetto a ciò che si sta facendo per il porto. Sorprende il fatto che alcuni degli attuali consiglieri hanno fatto parte attiva del governo cittadino della scorsa legislatura. In 5 anni cosa hanno fatto loro? Questa mi sembra una presa di posizione assolutamente strumentale”.
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