AMBIENTE

Partinico, città ammorbata dalla puzza della distilleria Bertolino. Rifondazione: “Serve mobilitazione”

Puzza nauseabonda e Comune immobile. Sono questi i due aspetti che emergono dalla presa di posizione di Rifondazione comunista che torna a puntare il dito sugli effetti delle lavorazioni delle ciminiere della distilleria Bertolino a Partinico che in questo periodo stanno producendo la diffusione di odori nauseabondi. Già facendo ingresso dallo svincolo autostradale da giorni si percepisce il tanfo e si può vedere la ciminiera più alta dell’industria emanare del denso fumo.

“Siamo costretti a rimarcare che nulla è cambiato, che la nuova amministrazione a cui non possiamo di certo imputare colpe particolari su questo versante, non ha lanciato nessun segnale positivo nella direzione della politica ambientale – scrive Rifondazione -. Certamente non possiamo chiedere al nuovo sindaco di risolvere l’annoso problema dell’inquinamento atmosferico della nostra città in questi pochi mesi, ma almeno far capire ai cittadini che sono costretti a vivere mesi e mesi sotto questa cappa puzzolente e dannosa, che la nuova giunta ha a cuore il problema, quello sì possiamo pretenderlo, possiamo pretendere di avere delle risposte sullo stato delle cose riguardo al problema della distilleria Bertolino”.

Il partito della falce e martello torna a parlare dell’iter per la delocalizzazione della distilleria Bertolino, avviato nel 2013 dall’allora giunta guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo ed ancora oggi in corso di espletamento per via delle due diverse varianti al piano regolatore da dover approvare e che dunque impongono dei tempi abbastanza lunghi:

“Ai tanti che hanno appoggiato la politica della vecchia amministrazione e che hanno aspramente criticato, ribaltando impunemente le posizioni in un gioco delle parti vergognoso, la nostra posizione sulla finta delocalizzazione, – scrive Rifondazione – vorremmo chiedere se si ritengono soddisfatti di come ‘Nostra Signora degli Olezzi’ continui impunemente ad ammorbare l’aria che respiriamo. Vorremmo chiedere loro se trovano giusto che, in nome della libera impresa, si continui a depredare il nostro territorio prendendo tutto quello che fa comodo senza dare in cambio nulla che non sia aria malsana e disagi di ogni genere”.

Rifondazione sollecita una nuova mobilitazione in tal senso: “Auspichiamo che tutte le forze sociali e politiche che agiscono nel territorio, siano capaci di trovare un’intesa per dire basta all’inquinamento atmosferico e al degrado urbano . Questa città ha bisogno di una politica che ponga come suo obiettivo primario la salvaguardia della salute dei suoi cittadini, c’è bisogno di buone pratiche quotidiane perché è nostro dovere consegnare alle generazioni che verranno un mondo più pulito”.

Il sindaco Maurizio De Luca garantisce che il Comune non sta con le mani in mano: “Anzitutto voglio precisare, a scanso di equivoci e malelingue, che questa amministrazione è a favore della delocalizzazione della distilleria Bertolino – replica -. C’è massima attenzione da parte del governo cittadino attorno all’industria, a cominciare dalla recente approvazione dell’autorizzazione unica ambientale rilasciata dalla Regione alla distilleria per gli scarichi. per quanto di nostra competenza monitoreremo tutto con il massimo scrupolo, a garanzia della salute dei cittadini e dell’ambiente”.
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