CRONACA

Alcamo, donna carabiniere salva 51 alunni dall’incendio del bus nel milanese: “Non sono un’eroina”

“Io un’eroina? Per niente. Nessuno di noi si sente un eroe, abbiamo agito solo secondo spirito del dovere perchè indossiamo questa divisa”. A parlare così è la siciliana Giovanna Calvaruso, 33 anni, carabiniere in servizio alla stazione di San Giuliano Milanese. E’ stata lei che insieme ad altri colleghi dell’Arma ha tirato fuori dall’inferno del fuoco e della morte 51 ragazzini di scuola media che si trovavano all’interno dello scuolabus dato alle fiamme dallo stesso autista mentre era in viaggio verso il plesso “Valiate” di Crema, nel milanese.

Tra i carabinieri entrati in azione, dopo l’allarme lanciato attraverso il cellulare da uno degli alunni che si trovava sul mezzo, c’era proprio la 33enne, di origini alcamesi in provincia di Trapani. Da qui è andata via nel 2006, quindi 13 anni fa, per cominciare la vita militare dapprima nell’esercito e dal 2013 scegliendo la strada di entrare nell’Arma. Oggi tutti i riflettori sono su di lei e sugli altri carabinieri che hanno letteralmente fatto irruzione all’interno dell’autobus, riuscendo a mettere in salvo tutti gli impauriti alunni.

“Sicuramente da quando faccio vita militare questa è stata l’esperienza più forte – racconta Giovanna Calvaruso -. E’ stato incredibile come con un solo sguardo si sia creata empatia tra noi carabinieri e i ragazzi che erano sull’autobus”. Ricostruisce tutto con lucidità la 33enne nonostante quei momenti concitati e di grande caos: segno che da carabiniere è riuscita a mantenere con i colleghi quella necessaria freddezza in casi come questi, evitando di lasciarsi trascinare dal patos nel vedere quei ragazzini che in lacrime imploravano e chiedevano aiuto.

“Io e i miei colleghi abbiamo aperto la porta del mezzo forzando la manopola laterale esterna accanto alla bussola e poi aiutandoci con le mani. Ricordo ancora i bambini che ci chiedevano aiuto e ci facevano vedere le taniche di benzina per farci capire che l’intenzione dell’autista fosse quella di dare fuoco al mezzo”. E’ stato questo il momento in cui i militari hanno deciso di entrare in azione e quando l’autista si è visto braccato ha appiccato le fiamme.

Gli alunni, grazie proprio ai carabinieri che hanno forzato la bussola e rotto i finestrini, sono riusciti a fuggire appena in tempo ed a mettersi in salvo così come lo stesso autista che ora si trova sorvegliato nel carcere di San Vittore. Tutta la famiglia di Giovanna Calvaruso vive ad Alcamo: quando i genitori hanno saputo di quel che era accaduto hanno temuto il peggio per la figlia.

Poi sono arrivate le rassicurazioni e il sospiro di sollievo. La mamma è parrucchiera, il papà camionista oramai in pensione. Attendono la figlia con ansia nella sua Alcamo, dove periodicamente fa ritorno non appena ne ha la possibilità. Alla carabiniera-eroina saranno riservati tanti abbracci e chissà forse anche qualche lacrima per il pericolo scampato.
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