Partinico, uffici Asp in tilt per la protesta dei precari: domani si replica, altra giornata di passione

Disagi oggi negli uffici dell’Asp a Partinico per via dello stato di agitazione del personale precario che chiede la stabilizzazione sulla base della legge Madia. E domani, mercoledì 3 aprile, si replica dal momento che è stata indetta un’assemblea del personale che si recherà a Palermo e non sarà quindi sul posto di lavoro.

Oggi nel complesso della “Casa santa”, dove si trovano concentrati quasi tutti gli uffici distaccati a Partinico dell’azienda sanitaria, sono andati in tilt diversi servizi per l’assenza quasi totale dei contrattisti. In difficoltà l’ufficio ticket che è andato molto a rilento con le prenotazioni, così come l’ufficio ausili e presidi dove giornalmente vengono rilasciate striscette, pannolini, medicazioni, letti ortopedici ed altro materiale simile. Anche il Cup, il centro unico di prenotazioni, e l’ufficio ticket dove si rilasciano le certificazioni per esenzioni sono rimasti quasi del tutto fermi.

In tanti sono andati via imbufaliti per non aver potuto effettuare il servizio richiesto per la carenza di personale. La protesta è stata organizzata dalla Fials-Confsal con l’adesione della Cisal. Ai lavoratori amministrativi è giunto il sostegno dei sindaci e delle amministrazioni locali e di diversi consiglieri, tra cui i rappresentanti del municipio di Partinico. Domani mattina è prevista un’assemblea sindacale durante la quale saranno discusse ulteriori azioni di protesta.

“Ormai è una vicenda che si protrae da decenni – dice Enzo Munafò, segretario provinciale della Fials -, passiamo da un amministratore all’altro, da un commissario all’altro, senza che nessuno riesca a formulare un cronoprogramma serio per dare certezza della stabilizzazione a tutti i lavoratori precari da trent’anni in possesso dei requisiti di legge. La stabilizzazione è un diritto e ci sono tutti i requisiti previsti dalla legge. Chiediamo scusa ai cittadini per i disagi che si sono verificati, ma non potevamo fare altro di fronte all’insensibilità di amministratori e dell’assessorato alla Salute, che dopo aver consentito la stabilizzazione in tutte la altre province, a Palermo hanno deciso che non va applicata la legge Madia”.

E Giuseppe Forte, segretario aggiunto della Fials, spiega che “ci troviamo di fronte a un controsenso da parte delle istituzioni. Nel 2018 l’assessore alla Salute recepì la legge nazionale ma omise il punto sulla stabilizzazione del personale contrattista amministrativo. Per una mancanza e decisione politica dell’assessorato, ossequiata dalle Direzioni generali, non si vuole recepire a legge Madia sul personale contrattista amministrativo. E invece nell’atto aziendale varato nel 2017 e approvato  dall’assessorato, si riconosce che il lavoro di tutto questo personale è necessario”.
[smiling_video id=”77833″]

var url77833 = “https://vid1aws.smiling.video//SmilingVideoResponder/AutoSnippet?idUser=439&evid=77833”;
var snippet77833 = httpGetSync(url77833);
document.write(snippet77833);

[/smiling_video]