Il tribunale del Riesame annulla la misura degli arresti in carcere per un giovane di Partinico trovato nei giorni scorsi in possesso di oltre 4 chili di cocaina. Il presunto pusher, Riccardo Biagio Sanzone, incensurato di 28 anni, torna nella sua casa di Partinico dove è stato sottoposto ai domiciliari con obbligo del braccialetto elettronico.
Per la Procura di Palermo, che aveva emesso il provvedimento di custodia in carcere confermato dal Gip, c’era il rischio della reiterazione del reato: tesi che evidentemente non ha retto al Riesame. Le motivazioni della revoca della detenzione in carcere saranno rese note tra 45 giorni. L’istanza di scarcerazione era stata avanzata dal legale di Sanzone, Massimo Gagliardo.
Sanzone venne arrestato tre settimane fa dai carabinieri che avevano messo gli occhi su di lui perché insospettiti dal continuo via vai che si registrava nella sua abitazione di via Domenico Arato a Partinico, una delle tante stradine che compongono il grande quartiere della “Madonna del Ponte”. Gli occhi degli inquirenti sono finiti sul 28enne anche perchè c’è la convinzione che dietro a lui ci possa essere ben altro.
Difficile che da solo abbia potuto gestire un giro con quell’enorme stupefacente tra le mani. E soprattutto: chi lo ha rifornito? Dietro potrebbe esserci quindi una vera e propria organizzazione. E’ bastato qualche appostamento ai militari per capire che qualcosa non quadrava. I tanti clienti facevano una “toccata e fuga”: bussavano, entravano appena qualche istante e poco dopo erano fuori. A quel punto è scattato il blitz che ha permesso ai carabinieri di fare l’incredibile scoperta, almeno in termini di quantità dello stupefacente.
All’interno dell’abitazione e nell’auto nella disponibilità di Sanzone sono stati rinvenuti 4 chili e mezzo di cocaina suddivisa in vari involucri di plastica, un grammo di hashish e 410 euro in contanti. L’indagine degli inquirenti ovviamente non si ferma qui, anzi è appena all’inizio: l’enorme quantità di stupefacente può indirizzare su giri di spaccio importanti in provincia.
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