ENTI LOCALI

Alcamo, “guerra” Comune-sindacati su stabilizzazioni. Il sindaco: “Contratto decentrato, esecuzione unilaterale”

Contratto decentrato per dipendenti e contrattisti del Comune di Alcamo che resta congelato, e con lui anche tutti gli istituti che sono vitali per alcuni servizi. Tra questi ad esempio le indennità di turnazione dei vigili urbani, cosa che potrebbe far saltare per l’appunto i servizi d’ordine che vanno oltre gli orari di ufficio.

Situazione grave e singolare che il sindaco Domenico Surdi (nella foto) ha tutta l’intenzione di superare con un vero e proprio “atto di forza”: l’esecuzione unilaterale del contratto, anche senza la firma dei sindacati. Questo potrebbe essere lo scenario che si potrebbe venire a materializzare da qui a qualche giorno se Cisl e Uil non dovessero rivedere la propria posizione assunta qualche giorno fa, quella cioè per l’appunto di non firmare il contratto decentrato che prevede i criteri per tutta una serie di indennità surplus, non solo turnazione ma anche rischio, straordinari, festivi e quant’altro.

Oramai è rottura su tutta la linea tra i due sindacati e il governo cittadino che da tempo si pizzicano su varie questioni. Di sicuro il nodo più importante resta quello del piano di stabilizzazione varato dalla giunta che al momento prevede la stabilizzazione di 300 dei 400 precari in servizio all’ente mentre le sigle chiedono che tale opportunità sia garantita a tutti. Neanche le rassicurazioni date dal governo cittadino all’assemblea convocata al centro ‘Marconi’ di qualche giorno fa dagli stessi sindacati sono riuscite a far rientrare la tensione che da tempo si registra attorno a questo piano di stabilizzazione.

Ora però Surdi preannuncia di essere pronto a dare esecuzione al contratto decentrato anche senza la firma di Cisl e Uil: “Valuterò se dare esecuzione unilaterale a questo contratto – afferma il sindaco -. La mancata firma è un atto irresponsabile perchè parliamo di due vicende scollegate. In questo modo vengono ad essere bloccate ad esempio le importanti indennità di turnazione per la mancata firma. Purtroppo tutto questo ha il sapore di un atto politico, per non usare termini ancora più forti. Oltretutto tale scenario si configura dopo la firma che è stata apposta a febbraio della pre-intesa con i sindacati che addirittura avevano elogiato anche la tempestività dell’amministrazione”.

La “guerra” oramai è stata aperta già dal 3 maggio scorso con Cisl e Uil ad aver proclamato lo stato di agitazione dei precari del Comune riguardo proprio alla stabilizzazione. “E’ davvero strumentale che i sindacati lamentino la loro mancata convocazione se consideriamo che lo stato di agitazione è di appena qualche giorno fa. Di certo non saranno i sindacati a dettare l’agenda politica all’amministrazione. Io ho già detto che c’è un’apertura nell’eventuale approfondimento nel piano delle stabilizzazioni ma ciò avverrà nei tempi che detterà questa amministrazione che sta facendo il suo lavoro. I sindacati quindi sono invitati a rivedere la loro posizione, qualora non lo facciano darò esecuzione unilaterale per garantire tutti i lavoratori”.
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